Candidato all’Oscar per le sue performance in 12 anni schiavo di Steve McQueen e in Steve Jobs di Danny Boyle, l’attore di origini tedesche Michael Fassbender è sicuramente uno degli attori più apprezzati della cinematografia d’inizio XXI secolo, che lo ha visto coinvolto anche in Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino e Prometheus di Ridley Scott.
Non in molti ne erano a conoscenza, ma è stato nel 2008 interprete di Eden Lake, thriller a tinte horror che, diretto dallo stesso James Watkins in seguito dedicatosi alla ghost story The woman in black, approda finalmente su supporto blu-ray italiano sotto il marchio Pulp Video.
Thriller a tinte horror che lo vede impegnato a fare da fidanzato ad una maestra d’asilo con le fattezze della Kelly Reilly dello Sherlock Holmes di Guy Ritchie, insieme alla quale s’immerge in un weekend romantico presso un idilliaco e remoto lago circondato da boschi, apparentemente disabitato e fuori dalle consuete mappe turistiche.
Apparentemente, giusto, perché non solo vengono provocati da una gang di giovani ragazzi che circondano il loro accampamento, ma si ritrovano anche derubati e con l’automobile distrutta per mano degli stessi.
Man mano che, dalla sequenza nella casa a quella in cui il povero protagonista si ritrova legato con filo spinato e torturato tramite l’utilizzo di un taglierino, prende forma circa un’ora e mezza di tesissima visione destinata a trasformarsi in un brutale gioco al massacro che non manca neppure di tirare in ballo qualche vittima bruciata viva.
Gioco al massacro costruito con professionalità su una sceneggiatura tutt’altro che banale e che, intriso di una non indifferente cattiveria, si rivela altamente coinvolgente e non privo di interessanti sottotesti sociali, fino all’improvvisa chiusura.
Tanto che ci si chiede come mai il film non abbia ottenuto una distribuzione nelle nostre sale ma sia visibile soltanto oggi in lingua italiana, oltretutto accompagnato da cinque minuti di making of, due trailer e interviste al regista, al produttore Christian Colson, alla Reilly, a Fassbender e a Thomas Turgoose, anch’egli facente parte del cast.
Francesco Lomuscio
