Robert De Niro querelato

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Dopo aver denunciato per truffa aggravata Danilo Mezzetti (in arte Mattei), l’intermediario che le aveva preso seimila dollari per portare la sua opera a Robert De Niro, e i rappresentanti dell’attore Peter Grant e Josh Lieberman, Stefania Grassi, sceneggiatrice de L’uomo in frac, ha rilanciato querelando direttamente il noto attore americano.

La nuova denuncia è stata depositata dall’avvocato Antonio Petrongolo ed è rivolta contro il caro vecchio Bob (che con una lettera firmata dal suo avvocato ha negato di aver mai ricevuto il manoscritto), la casa di produzione Tribeca, la produttrice Jane Rosenthal, lo sceneggiatore Erich Roth e il regista JR.

Insieme, infatti, hanno dato vita al cortometraggio Ellis, che presenta similitudini con lo script che la Grassi aveva inviato alla Tribeca nella speranza di vedere De Niro recitare nel ruolo del suo Giosuè Calliardo. Nell’istanza presentata alla procura di Milano c’è anche una richiesta di sequestro probatorio del cortometraggio americano.

La denuncia, è stata notificata anche al Sag e al Wag, i sindacati degli attori e quello degli sceneggiatori americani, e ripropone le accuse di truffa e concorso in truffa, ma aggiunge quelle di violazione del diritto d’autore e appropriazione indebita aggravata.

Nel frattempo, è già stato aperto il fascicolo relativo alla prima denuncia per truffa aggravata, gestito dal pm milanese Daniela Bartolucci, e gli indagati sarebbero Danilo Mezzetti, Peter Grant e Josh Lieberman. Poi, se anche la seconda denuncia dovesse andare a buon fine, i due fascicoli potrebbero essere accorpati in un unico faldone e, allora, anche De Niro potrebbe essere indagato.

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