Con l’inedito “Survival” gli zombi resuscitano in alta definizione

Survival

La locandina recita “Sopravvivi… se ci riesci”, mentre i registi sono addirittura due: Michael”Infekt”Effenberger e il Frank Raffel che è stato, tra l’altro, attore in “BloodRayne III” (2011) di Uwe Boll.
Del resto, non sembra discostarsi molto dal look che caratterizza determinate produzioni del cineasta teutonico “Survival” (2013), zombie movie che, mai giunto nelle sale cinematografiche italiane, viene reso disponibile su supporto blu-ray tricolore da Koch Media.
Zombie movie che parte dalla figura dell’ex Navy Seal Frank Mitchel, il quale, incarnato dal già citato Raffel, viene assunto da un importante magnate dell’industria canadese con il compito di ritrovare la figlia Susan alias Yûho Yamashita, che è stata rapita.
Compito che si rivela tutt’altro che facile, in quanto, con l’unica traccia da seguire destinata a condurlo in una fabbrica abbandonata in Polonia, una volta giunto a destinazione l’agile eroe scopre che la faccenda è molto più rischiosa e inquietante di un semplice rapimento.
Perché un incidente nel centro sotterraneo di ricerca posto al di sotto del fatiscente edificio trasforma in belve assetate di sangue tutti i dipendenti del posto e le persone della remota regione.
Fornendo, di conseguenza, la miccia necessaria alla oltre ora e quaranta di visione per tirare in ballo la immancabile sequela di scontri corpo a corpo cui il protagonista si trova sottoposto nel lottare per la sopravvivenza.
Scontri in mezzo a ruderi assortiti che non mancano di rappresentare l’abbondanza di azione ovviamente condita di notevoli spargimenti di liquido rosso e crani degli infetti sfondati tramite utilizzo di forconi e machete.
Ricordando per alcuni aspetti lo “Zombi 3” (1988) di Lucio Fulci (e Bruno Mattei e Claudio Fragasso non accreditati) e senza dimenticare sottotrame pronte ad emergere lungo lo svolgimento della vicenda, sceneggiata dallo stesso Raffel.
Con il trailer ad occupare la sezione riservata ai contenuti speciali del disco in alta definizione.

Francesco Lomuscio

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