“People in Sorrento”: altre sette immagini

People in Sorrento

Chi ha trascorso almeno un’ora della sua vita a Sorrento, è rimasto senza dubbio estasiato dal suo fascino. Perché è un territorio fatto non solo di sapori e bellezze naturali, ma anche di persone, anime nobili che da anni hanno saputo ospitare e rendere speciale il soggiorno di tanti turisti. Così nasce “People in Sorrento”, un film documentario della durata di cinquantadue minuti, che racconta i personaggi illustri che hanno conosciuto a fondo questo lembo di paradiso terrestre lasciandosi incantare, e talvolta ispirare, dalle sue bellezze.
“People in Sorrento”, da un’idea originale di Raffaele Esposito, presidente di “Cryteria Project”, e per la regia di Luigi Scaglione, che ne ha curato i testi con l’autore Mauro D’Arco, è un viaggio attraverso la bellezza e l’arte nelle sue varie espressioni: musica, cinema, letteratura, danza e teatro.
Il racconto parte dalla stanza in cui soggiornò, nei suoi ultimi giorni di vita, il celebre tenore Enrico Caruso. La stessa suite dove molti anni dopo Lucio Dalla fu ispirato nella stesura degli indimenticabili versi: “Qui dove il mare luccica e tira forte il vento…”. La Costiera è stata spesso meta di viaggi nel periodo del “Gran Tour”, e fu luogo ideale per consentire a grandi scrittori come Francis Marion Crawford e Robert Browning di raccontare del loro splendido soggiorno, o come il drammaturgo russo Maksim Gorki che, ispirato nella Villa Sorito, narrò il freddo della sua terra avvolto dal bellissimo paesaggio della Costiera Sorrentina. Il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche nei giorni trascorsi in Villa Eden scrisse “Umano troppo umano”. E mentre l’era del digitale è sempre più presente nelle nostre vite, nelle memorie dei sorrentini è ancora vivo il ricordo delle riprese del film di Dino Risi “Pane, Amore e…”, con Sophia Loren e Vittorio De Sica.
Il viaggio partito da Sorrento si spinge fino all’Isola di Isca di proprietà dei De Filippo, dove Eduardo scrisse alcune delle sue più celebri drammaturgie, per concludersi sull’arcipelago de Li Galli, un luogo dell’anima che fu di proprietà di due più importanti ballerini e coreografi del secolo scorso, ossia Léonide Massine prima e poi Rudolf Nureyev.
Per non dimenticare chi a Sorrento ha avuto i natali come il poeta e scrittore Torquato Tasso e il maestro Salve D’Esposito compositore della canzone “Anema e Core”, brano tradotto e cantato in tutto il mondo.
Ad accompagnarci in questo affascinante viaggio, oltre alla straordinaria partecipazione di Renzo Arbore e l’amichevole partecipazione di Patrizio Rispo, “le memorie storiche” sorrentine come lo scrittore Antonino De Angelis, la giornalista e scrittrice Giuliana Gargiulo, l’ingegnere Gerardo Gargiulo, il direttore CPTV Rai di Napoli Francesco Pinto, la ballerina e coreografa Patty Schisa, il giornalista Antonino Siniscalchi e tanti altri. Attraverso i loro racconti rivivremo le location più affascinanti e riscopriremo suggestivi scorci paesaggistici, veri e propri luoghi dell’anima.
«“Torna a Surriento” – racconta nel documentario Renzo Arbore – è conosciuta in tutto il mondo, una delle nove canzoni che i giapponesi studiano a scuola. Le canzoni napoletane d’autore, sono le più belle al mondo, per poesia e per melodia, Lucio Dalla diceva sempre che “Let it be” dei Beatles a cospetto di “Era de Maggio” è un jingle pubblicitario». Ecco a voi altre sette immagini.

13-Luigi Scaglione regista- impegnato nelle riprese sullisolotto dei GALLI

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