Curiosità su “Transcendence”

Transcendence

Conoscete “Transcendence”, film ad alto tasso tecnologico che ha per protagonista Johnny Depp nei panni di Will Caster, scienziato al lavoro sulle Intelligenze Artificiali?

Sappiate, allora, che, prima dell’attore, per il ruolo erano stati presi in considerazione, tra gli altri, Jude Law, James McAvoy, Christian Bale e Tobey Maguire; mentre Ewan McGregor e Tom Hardy, impegnati su altrri set,  hanno invece dovuto rinunciare al ruolo di Max, finito poi a Paul Bettany; il quale sa qualcosa di intelligenze artificiali (nella versione originale dei film di “Iron man” presta la voce a Jarvis, l’intelligenza artificiale che assiste Tony Stark).

Tra le attrici prese in considerazione per il ruolo di Evelyn, poi assegnato a Rebecca Hall, c’era invece Rooney Mara, sorella della Kate che interpreta Bree, la leader del movimento che si oppone al predominio della tecnologia.

Tra l’altro, in una scena del film Evelyn si reca in un hotel dove ha una stanza riservata col cognome “Turing”, proprio come l’Alan Turing che, famoso matematico, è noto tra le altre cose per il Test di Turing finalizzato a determinare se si sta comunicando con un essere umano o con un’intelligenza artificiale (la sua storia è alla base del film “The imitation game”, in cui è interpretato da Benedict Cumberbatch. In un’altra, girata nella cittadina di Brightwood, si intravede la scritta “Everything must go”, anche titolo di un film interpretato da Rebecca Hall.

Mentre il titolo del film fa riferimento alla cosiddetta Singolarità tecnologica, che per alcuni può essere considerata una sorta di trascendenza, è il regista è il direttore della fotografia – qui al suo debutto dietro la macchina da presa – Wally Pfister, noto per aver collaborato con Christopher Nolan (qui produttore esecutivo) alla saga del Cavaliere Oscuro e a “Inception” (non a caso, proprio le sue collaborazioni con il cineasta britannico gli hanno offerto l’occasione di conoscere molti degli attori che sarebbero entrati a far parte del cast del film, da Morgan Freeman a Cillian Murphy, passando per Rebecca Hall, Josh Stewart e Lukas Haas).

E, per finire, essendo Pfister un fervente sostenitore della pellicola, non solo si è rifiutato di girare il film in digitale, ma ha anche finito il processo di sviluppo della pellicola alla vecchia maniera, ovvero con procedimento fotochimico.

 

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