Il sesso e la sete di potere di “Eva Braun” in dvd

Eva Braun

Ricordate “Gli arcangeli”, lungometraggio indipendente del 2007 incentrato su un individuo che, visti da ragazzino gli arcangeli che pulivano il volto di Cristo dalle ferite della sofferenza umana, si trovava costretto a vivere da adulto un’esistenza sporcata e violentata dal dolore?
Dopo altre due opere che hanno fatto discutere decisamente meno (“Appunti per la distruzione” e “la festa”), l’autore Simone Scafidi torna alla regia con un nuovo spiazzante lavoro la cui locandina recita “Sesso, politica, scandali. Una storia italiana”.
Sulla carta, infatti, “Eva Braun” sarebbe un film relativo allo stivale tricolore del Bunga bunga, ma, in verità, non intende affrontare banalmente l’argomento in chiave di tipica inchiesta da schermo, bensì ne trascina lo spettro all’interno di immagini riguardanti una vicenda di fantasia del tutto estranea ad esso, pur richiamandone alla memoria i tratti salienti.
Perché, con i connotati di un Andrea Riva non poco somigliante a Mads”Casino Royale”Mikkelsen, ne è protagonista l’elegante, ironico e ben educato Pier, il quale, caratterizzato da un bizzarro istinto sessuale, viene aiutato dalla sua mistress Romy alias Susanna Giaroli a reclutare uomini e donne disposti ad accettare di soddisfare le sue strane fantasie pur di ottenere da lui l’aiuto per raggiungere ciò che desiderano.
Ed è tenendo bene a mente il pasoliniano “Salò o le 120 giornate di Sodoma” che il regista orchestra una sorta di moderno Decamerone all’interno di una casa in cui un gruppo di persone mette in gioco il proprio orgoglio con il sesso e la sete di potere e successo, senza rinunciare ad incitazioni all’incesto, zoofilia con un cane ed eiaculazioni assortite.
Ma rimanendo nell’ambito della finzione e senza mostrare nulla di particolarmente esplicito che possa fa scadere nella pornografia l’insieme, lentamente raccontato a quadri e non privo di dialoghi volti ad evidenziare un’Italia dell’odio (ma dove l’amore vince sempre?) in cui il cinema (e non solo) è possibile solo tramite agganci politici e finanziamenti pubblici.
È Cg Home Video a renderlo disponibile su supporto dvd, accompagnato da una sezione extra che, al di là del trailer e di un’intervista alla direttrice del casting Valentina Materiale (sette minuti), include il dietro le quinte “Focus on ‘Eva Braun’” (ventisei minuti), un intervento di Scafidi (quattro minuti) e uno del produttore esecutivo Gianluigi Perrone (tre minuti), che, in fatto di film ad alto tasso di provocazione già era stato alle spalle di “Morituris” di Raffaele Picchio e di “Ritual – Una storia psicomagica”, diretto a quattro mani da Giulia Brazzale e Luca Immesi.

Francesco Lomuscio

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