“MA” è l’esordio al cinema di una star della danza e della performing art come Celia Rowlson-Hall. “MA” è anche una sorprendente novità cinematografica nel panorama delle Giornate degli Autori, che inaugurano il prossimo mercoledì 2 settembre nell’ambito della 72/a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Film muto, metafora del viaggio della Vergine Maria sulla terra, elegia della femminilità offesa e riconquistata, la pellicola, il cui work in progress aveva ottenuto l’attenzione entusiasta della scena culturale newyorchese, arriva a Venezia (sabato 5) in prima mondiale assoluta grazie alla rinnovata collaborazione tra il Tribeca Film Festival e le Giornate degli Autori. “‘MA’ è un film venuto fuori dal mio subconscio – afferma la regista e performer Celia Rowlson-Hall – Scrivendo e realizzando questo lavoro, ho poggiato il mio orecchio per terra, volevo ascoltare e riportare quello che tutte le donne morte nel mondo avevano da dire. Ho deciso di narrare le loro storie mai raccontate – prosegue la Rowlson-Hall – quello che ho scoperto dopo aver completato il film è che avevo fatto qualcosa di fondamentale per la mia crescita di donna”. “Con ‘MA’ – racconta Frédéric Boyer, direttore artistico del Tribeca Film Festival – Celia Rowlson-Hall ha scritto, diretto e interpretato una stupefacente opera prima muta. Rowlson-Hall, una famosa coreografa nota per i suoi video musicali e per quelli sulla moda con la sua visione del paesaggio e dell’architettura, ha realizzato uno spazio potente e poetico. Il suo lavoro non è pretenzioso, e al tempo stesso è unico e glamour. Ma ritrae il personaggio di una donna forte – prosegue Boyer – e in ultima analisi è uno splendido autoritratto di un’artista. Un film ibrido indipendente girato con un piccolo budget che colpisce per l’immagine, il movimento e il suono. In questa opera interamente senza dialoghi, Rowlson-Hall rappresenta una magnifica voce del cinema americano contemporaneo”.