Nel ruolo della giovane e fragile Lia, coinvolta in un rapporto masochista con il sadico e narcisista uomo d’affari Viktor alias Ivan Franek, abbiamo la Désirée Giorgetti del maledetto horror “Morituris” (2011), ma, senza alcun dubbio, è la presenza di Alejandro Jodorowsky – regista di “El Topo” (1970) e “La montagna sacra” (1973) – a suscitare grande curiosità nei confronti di “Ritual – Una storia psicomagica” (2013), diretto a quattro mani da Giulia Brazzale e Luca Immesi e ora disponibile su supporto dvd grazie a CGHV.
Il cineasta cileno, infatti, non solo fa una breve apparizione nei panni del defunto marito di Agata, ovvero Anna Bonasso, appassionata di psicomagia e medicina alternativa cui si rivolge la protagonista dopo un tentativo di suicidio e aver deciso di lasciare il citato compagno, che le ha imposto di abortire quando lei gli ha confessato di essere incinta, ma è anche autore di quel “La danza della realtà” che ha fatto da fonte letteraria (molto liberamente) per il lungometraggio.
Un testo che affronta, appunto, la psicomagia, pratica che affonda le sue radici nelle tradizioni popolari e negli antichi rituali curativi degli sciamani e dei guaritori per agire sulle ferite psicologiche di un individuo, liberandolo da traumi emotivi passati.
Pratica posta al centro quello che possiamo definire un thriller psicologico di matrice polanskiana (non a caso, uno dei supervisori alla scrittura è Jeff Gross, sceneggiatore di Roman Polanski) che, sfruttando una altamente drammatica storia d’amore, manifesta, in un certo senso, i connotati di uno spaccato relativo all’incomunicabilità della coppia.
Senza rinunciare ad immagini degne della celluloide horror risalente agli anni Settanta (si pensi solo a Lia nella vasca tinta di sangue o a Viktor che si taglia in più punti durante la rasatura del viso), man mano che è una avvolgente atmosfera onirica a dominare il tutto.
Con sezione extra rappresentata dal trailer, una scena tagliata, la galleria fotografica dal backstage e un estratto della puntata della trasmissione tv “Cinematografo” in cui venne presentato il film.
Francesco Lomuscio
