Da non confondere con l’omonimo lungometraggio di Juan Carlos Fresnadillo riguardante il mito dell’Uomo nero e con Clive Owen protagonista, arriva direttamente in dvd – per Sony pictures Home Entertainment – l’inedito cinematografico “Intruders” di Adam Massey, nel cui cast troviamo coinvolto anche il Tom Sizemore di “Relic – L’evoluzione del terrore” e “Salvate il soldato Ryan”.
Ma è Miranda”School of rock”Cosgrove a fare da protagonista nei panni della studentessa universitaria Rose Halshford, la quale, trasferitasi con il padre Jerry alias Donal Logue in una abitazione vecchia e malridotta, scopre che l’inquilina precedente è scomparsa misteriosamente lasciando tutti i suoi beni nella casa.
Scoperta che la porta a cominciare a sospettare che i vicini sappiano più di quanto non lascino intendere e che si fa ancora più inquietante dal momento in cui inizia ad avvertire strani rumori provenienti dall’interno della struttura e a proposito dei quali, compreso il genitore, nessuno sembra essere disposto a crederle.
Perché, tra segnali premonitori e qualcuno (o qualcosa?) che pare nascondersi nello scantinato, è, in fin dei conti, un horror old style quello messo in piedi dal citato Massey nel corso della circa ora e mezza di visione.
Un horror di quelli tutt’altro che propensi al facile effetto splatter, ma costruiti, al contrario, soprattutto sull’attesa, guardando in maniera evidente agli elaborati di tensione sfornati da Roman Polanski.
Nome, quest’ultimo, oltretutto tirato in ballo dallo sceneggiatore Jason Juravic nel documentario “La realizzazione del film” (quattordici minuti di durata), che, fornendo testimonianze del regista, del cast, del direttore della fotografia Brendan Steacy, del produttore Nicholas Tabarrock e della production designer Elisa Sauvé, occupa la sezione extra del disco insieme al filmato “I segreti di ‘Intruders’” (sette minuti di durata).
Quindi, se avete bisogno di una serata casalinga all’insegna dell’home invasion, è il titolo che fa per voi… fino alla rivelazione finale accompagnata da un serrato scontro corpo a corpo.
Francesco Lomuscio
