In blu-ray il candidato a otto Oscar “The imitation game”

The imitation game

Nelle sale cinematografiche italiane abbiamo avuto modo di vederlo a gennaio 2015, prima ancora che si aggiudicasse il premio Oscar per la migliore sceneggiatura non originale, a fronte di otto candidature – tra cui quella nella categoria relativa al miglior film – all’ambita statuetta.
Tratto dal libro di Andrew Hodges “Alan Turing: The Enigma” e vincitore del Festival di Toronto 2014, “The imitation game” di Morten Tyldum racconta la vera storia del brillante e complesso genio che, decifrando il codice della macchina tedesca “Enigma” sotto una angosciante pressione, ha contribuito a ridurre la durata della Seconda Guerra Mondiale ed a salvare milioni di vite.
Il matematico e cripto-analista Alan Turing, appunto, il quale, con le fattezze dell’ottimo Benedict Cumberbatch della popolare serie televisiva “Sherlock”, è protagonista di oltre un’ora e cinquanta di visione destinata a partire dal 1951, per poi tornare nella Londra del 1959 e sguazzare tra il 1928 e i primi anni Quaranta, tirando in ballo anche la Keira Kneightley del franchise “Pirati dei Caraibi” nei panni di Joan Clarke, con cui l’uomo sembra intendersela.
Un viaggio tutt’altro che lineare alla scoperta dei retroscena di quello che, un giorno, sarebbe divenuto il computer, ma anche atto a ribadire come, a volte, siano le persone che nessuno immagina possano fare certe cose a fare cose che nessuno può immaginare.
Persone proprio come il povero Alan, arrestato per “atti osceni” e condannato per il reato di omosessualità dopo che le autorità britanniche, nell’inverno del 1952, entrarono nella sua casa per indagare su una segnalazione di furto con scasso.
L’Alan che ci spiega se una macchina può riuscire a pensare come un essere umano e che, oltre ad osservare che alla gente piace la violenza perché provoca una sensazione di piacere, fa notare che il gesto diventa mano se lo priviamo di quell’appagamento.
Nel corso di un appassionante, struggente elaborato che, impreziosito da un’ottima ricostruzione scenografica e immerso nella splendida fotografia di Oscar”The orphanage”Faura, è Videa a rendere disponibile su supporto blu-ray, con trailer e galleria fotografica nella sezione extra.

Francesco Lomuscio

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