In dvd l’atipica storia d’amore ”Life in one day”

Life in one day

Il titolo originale è “Het leven uit een dag”, ma è con l’internazionale “Life in one day” che Nuova Alfabat rende disponibile su supporto dvd il lungometraggio olandese diretto da Mark de Cloe, visto sui grandi schermi italiani soltanto presso l’edizione 2009 del Festival internazionale del Film di Roma e tratto da un romanzo di A.F. Th. van der Heijden.
Oltre novanta minuti di visione ambientati in un mondo dove la vita dura soltanto un giorno e nel quale, quindi, qualsiasi decisione importante deve essere presa entro ventiquattro ore di tempo.
Un mondo in cui Benny e Gini, rispettivamente con le fattezze degli ottimi Matthijs van de Sande Bakhuyzen e Lois de Jong, finiscono per innamorarsi perdutamente consapevoli del fatto, però, che la loro unica giornata di vita non sia affatto sufficiente per potergli consentire di vivere tutte le emozioni derivate dal legame sentimentale.
Situazione che li porta ad ingannare il destino attraverso una tragica scelta-via di fuga: ritrovarsi all’inferno dopo essere stati giustiziati per un’atroce crimine che, appunto, commettono proprio per ottenere la morte sulla sedia elettrica.
Un inferno rappresentato, in realtà, dal comune quotidiano vivere terrestre e dove i protagonisti non si incontrano come avevano preventivato, ma arrivano ad intraprendere strade diverse in quello che gli era stato descritto in qualità di posto caratterizzato dalla monotonia derivante dal fatto che i giorni si ripetono uno dopo l’altro, con le persone impegnate a compiere un’infinità di volte le stesse.
Ed è da questo momento che la narrazione fa ricorso allo split screen, permettendo di assistere, in parallelo, alle diverse esperienze sentimentali intraprese da ognuno dei due, entrambi speranzosi, prima o poi, di ricongiungersi.
Esperienze che, non prive di piuttosto calde sequenze di sesso, includono anche l’incontro con una coppia aperta; man mano che viene ribadito che gli unici due amori importanti dell’esistenza sono il primo e l’ultimo e che gli altri servono solo a riempire il frattempo.
Al servizio di un coinvolgente, romantico elaborato dal retrogusto quasi thriller che, costruito su un soggetto decisamente originale, regala un atipico spettacolo su celluloide capace di fondere in maniera gradevole cuore, fantasia e intelligente metafora sociale.
Con trailer e galleria fotografica nella sezione riservata ai contenuti extra.

Francesco Lomuscio

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