In dvd le robo-camere killer di “Eyeborgs”

eyeborgs

Immaginate una America il cui governo, a seguito degli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, ha approvato una legge che prevede che tutte le telecamere del paese siano collegate all’Optical Defense Intelligence Network, sistema di sicurezza noto col nome di Odin.
È lo scenario futuristico che fa da sfondo a “Eyeborgs” (2009) di Richard Clabaugh (regista del televisivo “Python – Spirali di paura”), il cui titolo fa riferimento a nuovi sistemi di sorveglianza robotici che spiano chiunque per scovare qualsiasi comportamento sospetto; fino al momento in cui, però, una serie di sciagure portano un agente del Dipartimento per la Sicurezza Interna ad iniziare a sospettare una pericolosa falla.
Uno scenario che, complice anche il (sotto)testo socio-politico relativo all’annullamento della privacy, richiama in un certo senso alla memoria quelli dei fanta-movie di Paul Verhoeven; in questo caso sfruttato, però, per ambientarvi un movimentato b-movie la cui idea di fondo, in fin dei conti, non può fare a meno di ricordare la produzione cormaniana “Supermarket horror” (1986).
Infatti, come nella pellicola diretta da Jim Wynorski avevamo degli automi che, anziché fare da guardie al centro commerciale in cui venivano posti, impazzivano cominciando ad eliminare un gruppo di ragazzi trattenutisi nottetempo nella struttura, anche qui le robo-camere – capaci, tra l’altro, di lanciare scosse elettriche ed emettere fiamme – non scherzano, dedicandosi presto a lasciarsi dietro una scia di uccisioni che vengono fatte passare per incidenti mortali e suicidi.
E, mentre lo splatter risulta tutt’altro che assente (nel mucchio anche una testa trapanata) e il cast sfodera, inoltre, il Danny Trejo di “Machete” (2010), è l’highlanderiano Adrian Paul a fare da nome di punta dell’insieme, impreziosito da convincenti effetti visivi e fortunatamente distante dai fiacchi ritmi narrativi di analoghe produzioni low budget di genere (pensiamo soltanto ai film sfornati dalla Asylum).
Inedito cinematografico, a renderlo disponibile su supporto dvd italiano – con trailer e galleria fotografica quali contenuti extra – è Nuova Alfabat, ma qualcosa ci spinge a pensare che avrebbe fatto la sua onesta figura anche sul grande schermo.

Francesco Lomuscio

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