In dvd “The moth diaries”, il vampire movie con la Sarah Gadon di “Dracula untold”

the moth diaries

Sui nostri grandi schermi lo si è visto solamente presso l’edizione 2011 della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, prima che Nuova Alfabat, a quasi quattro anni di distanza, provvedesse a renderlo disponibile su supporto dvd tricolore, corredato di trailer originale e galleria fotografica nella sezione riservata ai contenuti speciali.
Tratto da un romanzo di Rachel Klein e diretto dalla Mary Harron che firmò nel 2000 l’”American psycho” interpretato da Christian Bale, “The moth diaries” vede la Sarah Bolger di “Spiderwick – Le cronache” nei panni della sedicenne Rebecca, che, tormentata a causa del suicidio del padre, raccoglie all’interno di un diario i propri pensieri, soprattutto quelli che riguardano la sua migliore amica e coinquilina Lucie, ovvero la Sarah Gadon poi vista accanto a Luke Evans in “Dracula untold”; fino al momento in cui, nel collegio d’elite dove ha appena iniziato il primo anno di liceo, arriva la misteriosa Ernessa alias Lily Cole, destinata a cambiare in negativo la situazione generale.
Infatti, mentre lo Scott Speedman della saga “Underworld” ricopre il ruolo di un professore, quella che, inizialmente, poteva sembrare l’ennesima teen comedy a stelle e strisce mirata a divertire lo spettatore, non tarda a rivelare un look decisamente dark, con evidenti influenze provenienti sia da “Jennifer’s body” (2009) di Karyn Kusama che dal fortunato franchise “Twilight”.
Perché non solo le stravaganze della nuova arrivata finiscono per accompagnare una serie di misteriose morti destinate a tormentare il posto, ma, man mano che viene ribadito che i tre elementi che ricorrono nelle storie di vampiri sono il sesso, il sangue e la morte, la protagonista si rivela sempre più ossessionata da “Carmilla”, il racconto sui succhiaemoglobina firmato da Sheridan Le Fanu.
Ed è in particolar modo la riuscita atmosfera a rappresentare il maggiore punto di forza dei circa ottantadue minuti di visione, costruiti su lenti ritmi di narrazione e non privi neppure di oniriche piogge di liquido rosso.

Francesco Lomuscio

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