Il cyborg Rutger Hauer in dvd con “Omega Doom”

Omega doom

Il titolo fa riferimento ad un robot cui è stato modificato il sistema operativo e che, in un desolato scenario post-bellico, si rivela un giustiziere impegnato a portare la pace tra i tanti simili allo sbando.
Perché è un fantomatico tesoro rappresentato da un arsenale sotterraneo che, in mezzo ai ruderi di una antica fabbrica metallurgica, si contendono i pochi sopravvissuti esseri robotizzati nel corso del fantascientifico “Omega Doom”, il cui già citato protagonista possiede i connotati del Rutger Hauer di “Blade runner” e “The hitcher – La lunga strada della paura”.
Esseri robotizzati che, spietati e micidiali guerrieri, odiano gli umani ed intendono impadronirsi delle armi per difendersi da un loro probabile attacco, al servizio di uno spettacolo su celluloide datato 1996 che è Mustang Entertainment a rispolverare su supporto dvd.
Spettacolo la cui ambientazione, tempestata di diroccate scenografie, richiama in un certo senso alla memoria quella del contemporaneo “Adrenalina” interpretato da Christopher Lambert, non a caso diretto dallo stesso Albert Pyun che abbiamo in questo caso dietro la macchina da presa.
L’Albert Pyun che, responsabile, tra gli altri, del “Capitan America” 1990 e del secondo e quarto “Kickboxer”, non solo ha firmato alcuni lavori sotto la produzione del re dei b-movie Charles Band (ricordiamo il mini-poliziotto alieno di “Dollman” e l’avventura videoludica “Impatto virtuale”), ma sembra essersi dedicato non poco, appunto, alla tematica delle creature robotiche.
Del resto, “Heatseeker”, “Cyborg” con Jean-Claude Van Damme e la serie “Nemesis” sono soltanto alcune delle sue fatiche che possono tranquillamente andare ad affiancare questa sorta di western futuristico al cui interno, come di consueto, sfrutta al meglio la pochezza di mezzi a disposizione, privilegiando in particolar modo ristretti campi di ripresa.
E, curiosamente, tra scontri corpo a corpo e balzi nell’aria degni del cinema d’arti marziali orientale, sembra quasi anticipare “Matrix” (di tre anni dopo) tramite il look sfoggiato dalla fazione dei malvagi Rom, manifestanti fattezze femminili e vestiario darkeggiante, con tanto di occhiali dalle lenti nere.

Francesco Lomuscio

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