Una leggenda vuole che, quando si transita nei pressi di un cimitero, è indispensabile trattenere il respiro al fine di evitare che un’anima cattiva, magari non voluta neppure all’inferno, trovi il corpo di un essere vivente in cui insinuarsi.
È su questa folle idea che si basa “Hold your breath # Trattieni il respiro”, diretto nel 2012 dallo stesso Jared Cohn che ha poi firmato “Atlantic rim” e prodotto, appunto, dalla famigerata Asylum nota per i suoi b-movie a base di gigantesche mostruosità (soprattutto squali) e imitazioni di contemporanei blockbuster hollywoodiani.
Non a caso, al di là della Katrina Bowden vista in “American pie: Ancora insieme”, è il Randy Wayne dell’”Android cop” nato come risposta low budget a “Robocop” di José Padilha a rientrare nel gruppo di giovani amici che, intenti a trascorrere un tranquillo week-end fuori città e lontani dai telefoni cellulari e da qualsiasi linea di comunicazione, vedono trasformarsi in un incubo la loro breve vacanza dal momento in cui lo spirito di un pericoloso serial killer comincia a possederli, uno dopo l’altro.
Quindi, con l’esecuzione su sedia elettrica dell’omicida – avvenuta nel 1956 – posta immediatamente in apertura, è in maniera evidente il “Sotto shock” realizzato nel 1989 da Wes Craven ad essere ricordato dal plot; tanto più che, proprio come in questo caso, il giustiziato allora interpretato da Mitch Pileggi acquisiva la facoltà di passare di corpo in corpo.
Però, mentre la pellicola craveniana mirava principalmente ad essere un attacco in salsa horror cibernetica alla pericolosità dei media, qui – come da tradizione asylumiana – si evitano le grosse pretese e ci si limita a rimanere dalle parti dello slasher volto a sfruttare una situazione di partenza alla “Venerdì 13”, per poi catapultarla in un massacro dai connotati soprannaturali.
E, tra una ragazza legata ad un albero e successivamente divisa in due parti e cavi da batteria per automobile usati per generare vittime, sono soprattutto bulbi oculari perforati o cavati a rappresentare il piatto forte della oltre ora e venti di visione.
Con spargimenti di liquido rosso realizzati in digitale, nonostante l’aria di splatter vecchia scuola… al servizio di uno spettacolo sicuramente indicato per una serata all’insegna del divertente brivido che è Minerva pictures a rendere disponibile su supporto dvd italiano, corredato di trailer nella sezione extra.
Francesco Lomuscio