L’inedito thriller “Crush” in dvd per Koch Media

crushLa copertina avverte: “Attento a ciò che desideri”.
Ed è curioso stabilire come il plot alla base dell’inedito cinematografico “Crush” (2013), diretto da Malik Bader, presenti, in un certo senso, vaghe similitudini con quell’”Obsession” (1993) di Alan Shapiro che, anche conosciuto come “La ragazza della porta accanto” (da non confondere con l’omonima commedia interpretata da Emile Hirsch), s’intitola in patria “The crush”.
Infatti, mentre lì avevamo una conturbante Alicia Silverstone (la ricordate, la biondina dei videoclip tratti da “Get a grip” degli Aerosmith?) impegnata a tormentare uno scrittore con le fattezze del Cary Elwes di “Saw – L’enigmista” (2004), qui, nell’epoca dei social network, troviamo il Lucas Till di “X-Men – Giorni di un futuro passato” (2014) nei panni del liceale e atleta rubacuori Scott, il quale, oltre alla bellezza e alla popolarità, sembra avere un ammiratore segreto.
Ammiratore segreto destinato a rivelarsi, a quanto pare, piuttosto pericoloso e che potrebbe essere Jules, ovvero la Sarah Bolger di “Spiderwick – Le cronache” (2008), frustrata dalla relazione platonica che porta avanti proprio con il ragazzo, oppure la timida compagna di classe Bess alias Crystal”Skyline”Reed, gelosa dei due.
Se non, addirittura, Jeffrey, incarnato dal Reid Ewing di “Fright night – Il vampiro della porta accanto” (2011), la cui cotta per quest’ultima si fa sempre più ossessiva, nel corso di oltre un’ora e mezza di visione comprendente nel cast, oltretutto, il Leigh Whannell che scrisse ed interpretò proprio il succitato capostipite della saga incentrata sul sadico serial killer Jigsaw.
Oltre un’ora e mezza di visione che, prodotta dal Marc D. Evans finanziatore, tra gli altri, di “The raven” (2012) e “Oculus – Il riflesso del male” (2013), apre con una tragedia legata ad una coppia di ragazzini seduti sulla tettoia di un’abitazione; per poi costruire in maniera progressiva l’ossessione ai danni del protagonista.
Ossessione che può in un certo senso richiamare alla memoria anche la situazione raccontata in “The roommate – Il terrore ti dorme accanto” (2011) di Christian E. Christiansen; man mano che il tutto comincia a sfociare perfino nell’omicidio.
Perché non mancano neppure coltelli pronti a penetrare corpi all’interno di uno spettacolo ad alta tensione che, figlio, con ogni probabilità, del cinema di Joseph Ruben (autore di “The stepfather – Il patrigno”, per intenderci), riserva il suo colpo di scena quando si è ormai prossimi alla conclusione.
Quindi, accomodatevi ed inserite nel lettore il dvd edito da Koch Media, comprendente, inoltre, una sezione extra costituita dal trailer e da un making of di venti minuti.

Francesco Lomuscio

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