Addio a Luigi Magni

LUIGI MAGNI

È morto questa mattina a Roma Luigi Magni. Sceneggiatore e soggettista, aveva firmato come regista tanti film che hanno raccontato magistralmente la sua città:Nell’anno del signore, In nome del Papa re, Tosca. Lunga la sua collaborazione con Nino Manfredi. Era nato a Roma il 21 marzo del 1928. I funerali si svolgeranno martedì 29 ottobre nella chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo.

Magni inizia la carriera come sceneggiatore e soggettista, nel 1956, affiancando Age & Scarpelli per Tempo di villeggiatura di Antonio Racioppi con Vittorio de Sica mattatore. Per lui, che ha visto all’opera la Wandissima Osiris, il giovane Alberto Sordi, Macario, Dapporto e Rascel, non è difficile adattarsi ai tempi cinematografici e ad uno stile che stava diventando canone come quello della commedia all’italiana. In rapida sequenza è coinvolto in successi di cassetta (Il corazziere, La mandragola) e nei primi tentativi di una nuova generazione di autori, da Festa Campanile a Mauro Bolognini. Nel ’68 collabora con Mario Monicelli ad un vero evento del nostro cinema come la trasformazione di Monica Vitti in attrice comica (La ragazza con la pistola) e si merita la piena fiducia per debuttare in proprio da regista. È nel 1968 che decide di passare dietro la macchina da presa, e nella sua prima regia dirige Renzo Montagnani e Ottavia Piccolo nella commedia Faustina, storia della moglie di un “tombarolo” che viene continuamente picchiata dal marito. La pellicola ha un buon successo e permette a Magni di proseguire nella sua professione di regista: esce così Nell’anno del Signore(1969) che definisce il suo genere cinematografico, vale a dire una filmografia improntata in larga parte su Roma e sulla sua storia, in particolare quella papalina e risorgimentale, ondeggiando fra gli aspetti farseschi e quelli drammatici, senza mai dimenticare il linguaggio tipicamente chiaro e popolare, tanto quanto lo sono gli stornelli.

Fonte: Repubblica.it

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