Francesco Nuti torna a far sentire la sua voce!

Francesco Nuti
Francesco Nuti

A quasi tre anni dalla sua ultima apparizione in tv, ospitato da Barbara D’urso in “Stasera che sera” (seguita da un nugolo di polemiche), Francesco Nuti torna a parlare, anzi a scrivere, vista la caduta del 2006 che lo ha mandato in coma, facendogli perdere l’uso della parola e delle gambe. Il celebre attore, snobbato da registi e produttori per via della sua condizione, in un’intervista al Corriere Fiorentino, realizzata tramite un apposito pc, ha voluto farsi sentire: “Ho 57 anni, un po’ acciaccato e non parlo, ma capisco e vedo tutto, posso dire tutto con il mio comunicatore. Disegno molto e amo ancora il biliardo, appena posso vado al Circolo di Narnali e mi tuffo in quel panno verde, butto le palle con la mano sinistra e loro mi ringraziano con un ‘”toc”. Di recente abbiamo scritto una canzone, “Olga tu mi fai morir”, Giovanni (il fratello di Nuti, ndr) ha scritto la musica, io il testo. Abbiamo provato a mandarla anche a Sanremo, non è stata presa, ma il mio pubblico l’ha apprezzata molto, e un giovane regista l’ha inserita in un corto che sta andando alla grande, si chiama Valerio Groppa”. Poi Nuti si rivolge a coloro che lo hanno dimenticato, con una frase presente anche nella sua bibliografia: “Chi si vergogna di me si vertgogna di sè”. L’attore, regista, sceneggiatore e produttore, protagonista di una ventina di film in carriera, venuto alla ribalta con “Io Chiara e lo scuro”, che gli valse un David di Donatello e un Nastro d’Argento come miglior attore, non si sente ancora finito. Anzi, sono in cantiere due sceneggiature e come ha annuciato il fratello Giovanni non più di una decina di giorni fa, il suo massimo desiderio è quello di realizzare la pellicola che rimase incompiuta prima dell’incidente, “Olga e i suoi fratellastri Billi”, nella quale avrebbero dovuto recitare Sabrina Ferilli e Isabella Ferrari, protagoniste anche in un’altra sua nota opera, “Il signor quindici palle”. Francesco Nuti ritoverà il suo pubblico in occasione di un evento benefico che si terrà a Firenze il 5 ottobre, in sostegno dei ragazzi down delle Famiglie di Trisomia, e siamo sicuri che questa volta nessuno avrà da obiettare, perchè sarà un momento per  dimostrare che malgrado qualche disfunsione fisica, il bene più prezioso che Dio ci ha donato sarà sempre la mente.

Diego Pedullà

 
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