Addio a Bruno Buitoni…

bb«Alla Buitoni e alla Perugina ho legato tutta la mia vita»: Bruno Buitoni, morto a 89 anni, si raccontava così a Valore, giornale trimestrale di Confindustria Umbria. Ricordando il lavoro in fabbrica con gli operai e il primo stipendio di 23 mila e 700 lire. È stato l’ultimo amministratore dell’azienda di famiglia ed era stato tra l’altro amministratore delegato della Perugina. Con Buitoni, classe 1924, scompare l’ultimo manager di una dinasty familiare che con la pasta e il cioccolato ha contribuito all’affermazione dell’alimentare italiano nel mondo.
IL PROFILO – Pronipote di Giovanni e Giulia Boninsegni, è stato ad della Buitoni a partire dal 1976, prima che il gruppo fosse venduto nel 1985 a De Benedetti, che poi lo ha ceduto alla Nestlé. In città è ricordato per i suoi modi eleganti, un gentleman, in ogni caso l’esponente di una famiglia che ha portato nel mondo il marchio di Perugia «città del cioccolato».

IL CORDOGLIO – «Bruno Buitoni è stato uno degli imprenditori che ha maggiormente segnato la storia dell’industria dell’Umbria e di Perugia, portando i marchi Buitoni e Perugina ai vertici dei mercati internazionali delle produzioni alimentari e dolciarie», ha scritto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in un messaggio di cordoglio alla famiglia.

Fonte: Corriere.it

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