Dopo un week-end fiacco per il boxe office statunitense è arrivato il ciclone Oz a risollevare gli incassi. Infatti il nuovo capolavoro di Sam Raimi, “Il grande e potente OZ”, con una cifra di 80,3 milioni di dollari è risultato il terzo miglior esordio dei mesi di marzo, secondo solo a “Hunger Games” (152,5 milioni $) e “Alice in Wonderland” (116,1 milioni $). Al secondo posto, staccatissimo, resiste “Il Cacciatore di Giganti” (Bryan Singer) che guadagna 10 miloni di dollari. Rimane sul podio anche la commedia “Identity Thief” (Seth Gordon), che con altri 6,3 milioni di dollari si porta a un totale complessivo di 116,5. In quarta si posiziona “Dead Man Down” (Niels Arden Oplev), con protagonisti Colin Farrell e Noomi Rapace, con 5,4 milioni di dollari, mentre chiude la Topo five “Snitch” (Ric Roman Waugh), con un introito di 5,1 milioni di dollari. Tra le pellicole reduci dal successo agli Oscar, si attesta in ottava posizione, con un incasso di 3,7 “Silver Linings Playbook” (David O. Russell), che raggiunge un totale di 120,7 milioni di dollari complessivi.
Diego Pedullà
