Nasceva ottant’anni fa King Kong, il mostro sensibile del cinema

E’ nato ottant’anni fa uno dei più grandi miti del cinema d’avventura, King Kong, mostro dall’animo sensibile, le cui radici affondano in storie universali, come quella della bella e la bestia. Il 7 marzo, giornata anniversario dell’uscita del film, nel Radio City Music Hall di New York la TMC ha emesso una copia rimasterizzata del film e il documentario Io sono King Kong, con la voce di Alec Baldwin; in esso si racconta la vita di Merian C. Cooper, produttore e sceneggiatore del film, che secondo quanto si dice avrebbe avuto l’idea di un gorilla che assalta la città in seguito ad un sogno. Dopo aver venduto l’idea alla RKO, iniziò a lavorare con i suoi collaboratori abituali:
Ernest B. Schoedsackcome (regista) e Fay Wray (protagonista principale). Per realizzare il gorilla si utilizzarono diversi modellini e i movimenti furono filmati con la tecnica della stop-motion, cioè fotogramma a fotogramma. Nel finale l’animale fugge per le strade e si arrampica sull’Empire State Building, il grattacielo più famoso della città, in una delle scene più famose della storia del cinema.

Sveva Valenti

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