Addio all’immenso Damiano Damiani, ciao maestro!

Il cinema italiano è in lutto; è morto infatti ieri sera il regista novantenne Damiano Damiani, una delle icone del cinema d’impegno civile. Noto al grande pubblico, in modo particolare, per aver diretto le prime serie dello sceneggiato televisivo “La Piovra”, quelle che videro protagonista Michele Placido nel ruolo del commissario Corrado Cattani.Proprio Placido, ricordando Damiano Damiani, ha affermato all’Ansa: “Lo dico con il cuore e con le lacrime agli occhi: io a Damiano Damiani gli devo tutto. Non sarei diventato quello che sono adesso, Damiano mi ha fatto conoscere non solo in Italia ma nel mondo perché La piovra l’hanno vista e amata ovunque. Ha reso il personaggio del commissario Cattani il simbolo universale della lotta alla mafia e ancora oggi vivo di quella gloria”.Damiano Damiani ha esordito nel 1960 girando “Il rossetto”, primo film della cosiddetta trilogia psicologica, ma è con “La Noia”, tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia che conosce il successo. Dalla fine degli anni Sessanta in poi, la sua carriera è legata ad alcuni classici del filone politico e civile del cinema italiano: “Quien Sabe?”, “Confessione di un commissario di polizia al procuratore della repubblica”, “L’istruttoria è chiusa: dimentichi” e “Io ho paura”, in cui Gian Maria Volonté interpreta magistralmente il brigadiere Graziano.Nel 1980 dirige Michele Placido e Giuliano Gemma in “Un uomo in ginocchio”, poi è la volta de “La Piovra” e di “Pizza Connection”, in cui fa esordire una giovanissima Simona Cavallari. Negli ultimi anni della propria carriera da regista, dirige il campione di sci Alberto Tomba in “Alex l’ariete”. Il suo ultimo film, “Assassini nei giorni di festa”, è una produzione italospagnola realizzata nel 2002.

Fonte: DirettaNews

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