Il regista Spike Lee ha dichiarato che non vedrà l’ultimo film di Tarantino Djando unchained, contro il quale si è scagliato duramente perché lo considera offensivo nei riguardi dei suoi antenati. Il film, rappresentato come uno spaghetti western di Sergio Leone, è ambientato all’epoca della schiavitù in America. Spike Lee, di razza nera, si è detto contrario al modo in cui Tarantino ha scelto di trattare il tema, a suo parere irrispettoso. Non è la prima volta che Lee si scaglia contro il regista di Pulp Fiction; già in occasione dell’uscita di Jackie Brown (1997), ebbe a ridire sull’eccessivo utilizzo nel film della parola “negro”. Nel nuovo film, che ha già avuto ampio successo ai botteghini, tale epiteto è ripetuto almeno cento volte secondo un calcolo approssimativo riportato nel New York Times. Tanto Tarantino quanto il protagonista Jamie Foxx hanno ribadito che l’intento è stato in realtà quello di appoggiare la causa nera, con una sceneggiatura in cui lo schiavo ha la meglio sul padrone bianco.
Sveva Valenti