Si è spento ieri all’età di 80 anni, nei pressi di Fujisawa, dopo una lungo ricovero in ospedale, Nagisa Oshima. Nato a Kyoto il 31 marzo 1932 è il regista nipponico che fece clamore verso la fine degli anni ’80, con il film erotico “Ecco l’impero dei sensi” (1976) e che gli valse il Premio Speciale al Festival di Chicago. Nella pellicola che narra una storia realmente accaduta in Giappone, dove viene messa in risalto la passione tra il proprietario di una pensione e una sua cameriera, destarono scalpore le forti immagini di sesso mostrate davanti alla macchina da presa in maniera esplicita. Esponente di spicco del “Sol Levante”, viene ricordato anche per il film “Furyo” (1983), una storia dove mette a confronto la cultura occidentale e quella orientale attraverso una storia di repulsione e attrazione tra due omosessuali e che ha come protagonista il musicista e cantante David Bowie. Nel 1978 è protagonista a Cannes, ottenendo il riconoscimento per la miglior regia in “L’impero della passione”, mentre la sua ultima opera “Tabù-Gohatto” vede tra i gli interpreti quello che poi è diventato un grande regista giapponese di ultima generazione, Takeshi Kitano.
Diego Pedullà
