INTERVISTA ESCLUSIVA, Sergio Stivaletti a YouMovies su ‘Dracula 3d’ e tanto altro

Abbiamo oggi con noi, in ESCLUSIVA, Sergio Stivaletti.

A cosa stai lavorando?

“Tophet quorum un episodio di un film ( the profane exibith) fatto da piu registi nei vari paesi e unito da un filo conduttore”

Ti sei sempre impegnato nel cinema indipendente, sostenendo ragazzi molto interessanti. Pensi che dall’indipendente possa rinascerei l cinema italiano?

“Io lo spero…dall’indipendente sicuramente, ma non sono sicuro che si possa continuare a fare film con poche migliaia di euro e si possa far rinascere il nostro cinema …quando gli spagnoli…i francesi…. insomma tutti gli altri fanno film con budget adeguati….”

Dracula 3d. A livello di effetti sei contento di quanto realizzato? Ho sentito che Dario non è soddisfatto al 100%, è vero?

“Non so da cosa dici che Dario non è soddisfatto…se è lui che lo dice…o le solite voci di corridoio…. Io so solo che mi sono occupato degli effetti di make up e onestamente ho fatto il lavoro di sempre nonostante le molte difficoltà oggettive. So che a Cannes sono stati criticati gli effetti, ma visto che di effetti firmati da me nel film ce ne sono davvero pochi e fatti oltretutto come in altri 200 film credo che le critiche fossero rivolte agli effetti digitali che a prescindere dalla fattura che non posso discutere visto che il film non l’ho ancora visto posso dirti che si sa benissimo oramai che fare gli effetti con il digitale ha stancato un certo tipo di pubblico. Questo è stufo dell’effetto playstation che a volte si raggiunge”.

Per chiudere, conosco bene Luigi Cozzi. perchè non lo stimolate per fare un nuovo film dopo una lunga pausa? Il cinema italiano ha bisogno di personaggi così…

“Ma tu pensi che davvero fare o meno un film dipenda dal regista?….chiediti anche come mai anche per me non è facile fare uno dei 400 copioni che ho nel cassetto….Cozzi non so cosa abbia nel cassetto, ma di sicuro ci vorrebbe una produzione….
Io lo stimolerei volentieri. Magari ci fossero piu registi che fanno il loro film… Io lavorerei di più…credo…”

Matteo Fantozzi

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