Roma Capitale porta nelle biblioteche “Storie d’Italia al Cinema”

Una rassegna di film proposti dalla biblioteca ‘Guglielmo Marconi’ di Roma in via G.Cardano 135.Lo scopo di questa rassegna è di confrontare i giorni nostri bui e negativi dovuti alla crisi economica morale e culturale, ricordando il passato come “Bei Tempi” in cui le cose andavano meglio.

Ma siamo sicuri di questo? Ecco la ragione di questo ciclo di film sulla storia del nostro paese.La rassegna iniziata nel mese di gennaio, quando fu proposto il film di Paolo Benvenuti del ’92 ‘Confortorio’ basato su una storia realmente accaduta usando documentazioni d’archivio dell’epoca. Questa pellicola ci fa comprendere che il razzismo nazista e fascista contro gli ebrei ha radici lontane che risalgono alla cultura occidentale di matrice cristiana.Nel secondo appuntamento di febbraio è stato presentato il film di Mauro Bolognini del ’76 ‘L’Eredità Ferramonti’, Bolognini noto per la purezza delle immagini e per le belle storie raccontate, descrive l’arrampicata sociale di una famiglia di bottegai romani.Nel prossimo appuntamento il 26 marzo sempre Mauro Bolognini in un film da lui diretto nel ’70 racconta la nascita della classe operaia in Italia nel ’70, con il film ‘Metello’.Il 30 aprile sarà la volta del film ‘All’armi siam fascisti’ del ’63, diretto a tre mani, Cecilia Mancini, Lino del Fra e Lino Miccichè. Il film epocale frutto di ricerche e di immagini raccolte negli archivi stranieri, analizza il fascismo denunciando chi , traendone profitto ne assicurò l’ascesa al potere.

Nel mese di maggio il 28 verrà proiettato ‘Il Maestro di Vigevano’ di Elio Petri del ’63, grande l’interpretazione del compianto Alberto Sordi magistralmente diretto da Petri.Il film mostra l’altra faccia del boom economico, rappresenta la nascita del comunismo, dell’avidità e del rifiuto alla cultura.La rassegna si concluderà il 25 giugno con il film di Daniele Lucchetti del 2010 ‘La nostra vita’ il film rappresenta i giorni nostri, dove il processo di degenerazione è ormai compiuto. La corruzione, la prepotenza, le situazioni di privilegio e l’illegalità vengono accettate e non più condannate dalla società.La rassegna curata con meticolosità e ricercatezza da Mauro Castagno, è un confronto tra due epoche tanto lontane ma tanto vicine allo stesso tempo.

Roberta Parisi

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