Abel Gance, La dixième synphonie e l’Impressionismo

Il primo film importante del movimento impressionista che uscì nel 1918, fu la dixième synphonie di Abel Gance, un omaggio alla nona sinfonia di Beethoven.

Il film proietta sullo schermo dolori, sentimentalismi, intrighi che transitano dal vissuto per giungere alla purificazione catartica attraverso la musica.

La trama è quella di una giovane ragazza che dopo aver ucciso sua sorella instaura una relazione con un avventuriero da cui verrà ricattata, trova una via d’uscita nel matrimonio con  un famoso compositore, ma egli scoprirà che l’amante di sua figlia fu quello della moglie… darà sfogo ai suoi dolori componendo una sinfonia magnifica, capace di scuotere la sensibilità umana da essere considerata la degna erede della nona sinfonia di Beethoven

Col movimento impressionista (1918- 1923), avviene l’equiparazione del cinema a forma d’arte.

Il cinema era considerato anzi una summa delle arti: aggiungeva relazioni di ritmo temporale  oltre a quelle spaziali che erano in grado di rendere l’architettura, la pittura e la scultura.

La natura dell’immagine cinematografica rivela una nuova espressività che l’oggetto originale filmato non possiede. questo secondo Louis Delluc (1890- 1924) che usò per primo il concetto di photogénie per esplicare i contenuti intrinseci a ciò che veniva inquadrato all’interno della macchina da presa.

La rivelazione dell’oltre, del passo ulteriore oltre la quotidiana esperienza, a cui il cinema, come l’arte era in grado di condurre,  viene inteso da Kirsanov in senso mistico, come un’aurea che solo la macchina da presa poteva possedere.

L’arte del cinema, anzi un cinema che per la prima volta si considerava una vera e propria arte, non potette fare a meno di far echeggiare nelle scenografie il Décor modernista e l’ Art Nouveau. L’Herbier per L’Hinumaine del 1924, si avvalse della collaborazione di Fernad Léger edi Mallet Stevens.

Il nome della corrente cinematografica non  è stato poi casualmente affiancato alla pittura che si sviluppò circa un secolo un secolo prima. Le pellicole del cinema impressionista furono le prime a saper catturare la bellezza pittorica dell’immagine ed  i luoghi elevati a privilegio della macchina da presa erano spesso suggestivi paesaggi: azzardando un collegamento con la pittura, si potrebbe dire che i cineasti impressionisti girassero en plein air.

Ma è bene non mescolare i termini, non confondere l’impressionismo in pittura, col movimento impressionista nel cinema, che fu  ispirato soprattutto dalla letteratura e dell’arte romantica.

 

Elena Santoni

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