4 marzo 1982, 30 anni dalla scomparsa di John Belushi

Il 4  marzo di 30 anni fa moriva in un prestigioso albergo di Los Angeles l’attore americano John Belushi.

Rimarranno nella storia le apparizioni in giacca e pantaloni neri, camicia bianca completato dagli accessori, cappello e occhiali rigorosamente neri dei ‘Blues Brothers’.

Nonostante l’attore abbia girato solo 8 film divenne famoso per due in particolare, ‘Animal House’ del 1978 e l’indimenticabile ‘ The Blues Brothers’ del 1980.

Nativo di Chicago, Illinois il 24 gennaio 1949, anche se di origine albanese, John aveva una sorella più grande di lui di 12 anni, e due fratelli, uno più piccolo di 5 anni James Adam Belushi o “Jim” e William Adam Belushi o “Billy” nato il suo stesso giorno ma 11 anni dopo nel ’60.

Fin da piccolo John coltivava tre passioni, il Football, la batteria e il teatro. La sua voglia di far ridere si trasformò in un grande talento che lo porto ad essere il protagonista in tutte le commedie scolastiche, simpatico per natura con un carattere molto affettuoso sapeva essere un vero amico.

Negli anni a seguire divenne allenatore di football, il suo insegnante di teatro Dan Payne convinse John a intraprendere la carriera di comico visto il suo straordinario talento, i suoi successi sullo schermo confermarono le previsioni del suo insegnante.

La vita di John viaggiava su due binari paralleli, il successo e la dipendenza da alcool d droghe. Nel ’73 con lo Show  ‘Lemmings’ inizia la sua dipendenza con la cocaina, il suo rapporto con la moglie Judy conosciuta al liceo inizia a deteriorarsi, (anche se lei resterà accanto a John fino la fine).

Il successo e gli impegni gestiti male dallo stesso John non fecero che aumentare questa sua dipendenza, la moglie e gli amici cercarono di eliminare dalla sua vita la droga, costringendolo a periodi di astinenza, tutti tentativi andati sempre a male.

Come tante altre star anche John cadde nel turbine dell’alcool che ebbe il suo picco massimo nel ’79 in quell’anno anche il suo successo subì un brusco calo.

Amante dei viaggi spese un patrimonio per girare il mondo e acquistare case sparse in tutti gli Stati Uniti.

Il vero problema di John rimaneva comunque l’ assunzione di cocaina, la situazione divenne insostenibile nel ’81 vari furono i tentativi di aiuto di sua moglie Jody e del suo fraterno amico Dan Aykroyd.

La sera del 4 marzo 1982 John Beluschi si recò a una festa all’Holel Chateau Marmont di Los Angeles dove erano presenti anche altre stelle del cinema quali Robert De Niro e Robin Williams.

Dopo aver acquistato della droga, si ritirò nel bungalow 3 con la cantante Cathy Smith, entrambi ubriachi, dopo l’assunzione della cocaina John si mise a letto  dove venne trovato privo di vita il mattino seguente dall’amico Bill Wallace.

Nonostante i molteplici tentativi di rianimarlo per John Belushi non ci fu nulla da fare,dopo una breve indagine e l’autopsia eseguita dallo stesso medico che l’aveva fatta anche a Elvis Presley.

Oggi John Belushi riposa nel Abel’s Hill Cemetery a Martha’s Vineyard nel Massachusetts, pochi mesi prima di morire John chiese all’amico “scherzando” che al suo funerale fosse suonata la canzone “L’Ape da una tonnellata” l’amico Dan non potè altro che accontentarlo.

In una successiva intervista alla cantante Cathy Smith dichiarò che fu lei stessa a iniettare la cocaina all’amico ma che erano entrambi ubriachi, la cantante fu condannata a sei mesi di reclusione.

John Belushi ha vissuto una breve vita costellata dal successo ma anche da tanto dolore che gli ha fatto intraprendere un cammino che lo ha portato alla morte prematuramente, noi tutti nel ricordarlo lo salutiamo restituendogli uno dei tanti sorrisi che ci ha regalato. Ciao John……………………

 

 

Roberta Parisi

Impostazioni privacy