La comunidad, chiusi in un palazzo insieme a Alex de la Iglesia

LA COMUNIDAD –
Titolo originale:
La comunidad
Nazione: Spagna
Regia: Alex de La Iglesia
Soggetto: Alex de La Iglesia, Jorge Guerrcaechevarrìa
Sceneggiatura:Alex de La Iglesia, Jorge Guerrcaechevarrìa
Musica: Roque Banos
Cast: Carmen Maura: Julia , Eduardo Antuña: Charly , María Asquerino: Encarna , Jesús Bonilla: Ricardo, Marta Fernández Muro: Paquita, Paca Gabaldón: Hortensia, Ane Gabarain: Karia, Sancho Gracia: Castro, Emilio Gutiérrez Caba: Emilio, Kiti Manver: Dolores
Durata: 110’

 

Valutazione   * * / * * * *

 

 

Trama
In una palazzina spagnola del centro si nasconde un terribile segreto. Un uomo che ha vinto 6 milioni di dollari è morto, nascondendo i soldi nel suo appartamento. Un’agente immobiliare che si trova li per caso cercherà di rubarli, ma la “Comundad” non gli renderà le cose facili.

 

Recensione
Dopo Muertos de risa e prima di 800 Balas Alex de La Iglesia dirige questa piccola chicca che farà sorridere qualcuno e storcere la bocca a qualcun altro. Inizia tutto per caso quando Julia, un’agente immobiliare si trova a passare una notte in uno splendido appartamento del centro di Madrid. Al suo risveglio, causa un infiltrazione sarà costretta a chiamare i pompieri per demolire la porta del coinquilino del piano di sopra che si ostinava a non rispondere. Troveranno l’inquilino morto e Julia nell’appartamento troverà 6 milioni di dollari, penserà di poter fuggire con il malloppo senza aver preso in considerazione che gli altri utenti della palazzina non saranno così d’accordo, avendo già spartito in precedenza il denaro del vecchio prossimo alla morte.
Film di qualità, di un regista insolito che si diverte con questa satira sociale. Prendendosi poco sul serio ma volendo dare un messaggio interessante e forte. Per una volta una comunità di persone si ritrova a perseguitare una persona, arrivando anche al sangue e al mistico,  senza mettere in mezzo demoni o esorcismi ma semplicemente per uno dei maggiori vizi dell’uomo: l’avidità.
Dopo una prima parte veramente interessante la pellicola rallenterà vorticosamente diventando più un gioco alla sopravvivenza e una caccia al tesoro, ma resterà molto interessante e ottimistico il finale.
Alla critica non sfuggirà quest’opera e soprattutto la prestazione superba di Carmen Maura che interpreta Julia, l’agente immobiliare. Molte trovate interessanti e un modo di raccontare le cose diverso dal comune che mette a nudo quanto a volte può essere cattiva e veniale l’umanità su cose materiali come il denaro. Di certo non un capolavoro, ma un film in grado di insegnarci qualche cosa facendoci sorridere e magari dandoci qualche brivido.

Matteo Fantozzi

 

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