Il vento fa il suo giro (2005), di Giorgio Diritti

IL VENTO FA IL SUO GIRO –

Anno: 2005
Nazionalità: Italia
Regia: Giorgio Diritti
Durata: 107′
Sceneggiatura: Giorgio Diritti e Fredo Valla
Distribuzione: AranciaFilm e Imago Orbis

Con: Thierry Toscan, Alessandra Agosti, Dario Anghilante, Giovanni Foresti

Recensione
Nel cuore di una valle che porta al Monviso, resiste, a Chersogno, una minuscola comunità di cultura occitana che si sta via via estinguendo. Tanti, troppi, emigrano e un pò di vita la recano solo i villeggianti estivi. Questo, fin quando non arriva un francese (in fuga da una centrale nucleare) che si propone di trasferirsi con la famiglia, di pascolare capre e produrre formaggi. Inizialmente è accolto con titubanza e cordialità. Col tempo però esplodono i contrasti su problemi spiccioli ed incomprensioni comportamentali: il paese si divide e Philippe Heraud affronterà perfidie ed emarginazione.
Cosa deve fare una comunità per non scomparire? A cosa deve rinunciare? Il film evidenzia un forte dibattito sul concetto di tolleranza.
Film di notevole lucidità ideativa e realizzativa.
Film straordinario diretto da un Diritti altrettanto stratosferico.
Il film ha fatto incetta di nomination ai Nastri d’argento del 2008 (miglior fotografia, miglior montaggio, miglior sonoro in presa diretta, miglior regista esordiente) ed ai  David di Donatello dello stesso anno(miglior film, miglior sceneggiatura, miglior montaggio, miglior produzione, miglior regista esordiente)


Enrico Maria Carraro Moda

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