Rec, Jaume Balaguarò gioca col digitale

REC BALAGUARO’ –
Titolo originale:
REC
Nazione: Spagna
Regia: Jaume Balaguerò
Soggetto: Paco Plaza; Luiso Berdejo; Jaume Balaguarò
Sceneggiatura: Paco Plaza; Luiso Berdejo; Jaume Balaguarò
Cast:
Manuela Velasco; Martha Carbonell; Vincent Gil; Pablo Rosso; Ferran Terraza; Manuel Bronchud; Jorge Serrano; Carlos Lasarte; Claudia Font; Maria Teresa Ortega; David Vert; Akemi Goto; Carlos Vicente
Durata:
75’

 

Valutazione   * * ½ / * * * *

 

 

Trama
Una notte una troupe televisiva sta girando un servizio sull’operato dei pompieri, sperando di fare lo scoop della vita. I pompieri vengono chiamati in un palazzo dove è stata trovata morta una signora tra urla strazianti. Accorsi sul luogo uno di esso viene morso al collo dal cadavere che sembra riprendere vita. Il palazzo viene messo in quarantena con le dovute conseguenze all’interno.

 

 

Recensione
Dopo Namless, Darkness e Fragile per Jaume Balaguerò questo è il film della consacrazione vera e propria a grande maestro del genere. L’opera, chiaramente adattata ai tempi d’oggi scarsi di idee, viene considerata subito rivoluzionaria sia per quello che racconta che per come. Girato come un documentario, crea proprio tramite questo mezzo il vero sistema di tensione, infatti gli avvenimenti estremamente portati sull’asse del reale per questo spaventano di più. La connotazione visiva è di forte impatto anche se alla fine i risvolti e le situazioni fanno poco a finche sia così, è tutto un gioco di regia, di movimenti di macchina da presa, di suspence provocata più che creata.
E questo dovrebbe essere noto a chi considera Balaguerò uno dei più grandi nel settore nel momento anche se c’è da dire che non tutti sono rimasti sorpresi dalle opere precedenti. Nello scavo di un periodo magro come quello attuale sicuramente un’opera da tenere in considerazione con il dovuto tatto e la dovuta dimensione della realtà, cercando di non lasciarsi avvolgere dal male che si cela dietro lo schermo.

 

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