Terence Malick ammalia con il suo “Tree of life”

MALICK TREE OF LIFE –
Terence Malick, regista, sceneggiatore , musicista: un artista a 360°, insomma. Un creativocosì geloso della sua vita privata, che per lui è rappresentata dall’Arte, da non permettereneanche alla moglie di entrare nel suo studio.Prima che esca un suo fil riesce, anche e soprattutto grazie a questa sua estrema riservatezza,a creare aspettative enormi che vengono prontamente ripagate dalla sua maestria nel dirigerequelle che per alcuni non sono solo pellicole cinematografiche, ma vere e proprio opered’Arte.Finalmente il mistero sulla sua ultima fatica, “Tree of Life”, è stato svelato a Cannes dove èstato presentato stamani.Preceduto da un trailer di altissimo livello, probabilmente uno dei più belli degli ultimi anni, ilfilm vede come protagonisti Brad Pitt e Sean Penn. Forse tra i due attori è l’ultimo il più affineal regista: entrambi, infatti, rifiutano da sempre e platealmente lo show‐buisness che invadequella che, per loro, è ‘solo’ arte, ed entrambi, proprio per questo, non si sono presentati sullacroisette benché fossero molto attesi.Sbaglia chi si aspetta un film ‘normale’, tra le righe, facilmente comprensibile e classico: Treeof Life alterna incessanti minuti di silenzio a voci fuori campo e montaggio anti‐narrativo.Volendo risalire ad una trama, l’opera narra le vicende di una famiglia americana degli anni’50: padre manesco, madre dolce e comprensiva, tre figli uno dei quali muore a 19 anni.Il figlio maggiore (Penn) rivive quei ricordi ma sullo schermo prendono anche la forme didinosauri e immagini naturalistiche, girate dagli assistenti del regista.Pare che dopo la prima nella Sala Lumiere del Palazzo del Cinema di Cannes, siano usciti tuttiin silenzio.Non sappiamo quale sarà la reazione del pubblico italiano, possiamo solo aspettare il 18maggio, quando il film verrà distribuito dalla 01 nelle sale nostrane.

Ilaria Castellana

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