Le vite dei registi: Zack Snyder, l’uomo che ha fatto rivivere i morti viventi

ZACK SNYDER VITE REGISTI –
Zack Snyder,
in passato regista soprattutto di videoclip, esordisce al cinema con il remake del film di George Romero L’alba dei morti viventi nel 2004. Partecipa a Cannes anche se fuori concorso e stabilisce la cifra record al botteghino di circa 100 milioni di dollari. Grazie al successo della pellicola che perde la verve politica di Zombi ma ci guadagna in effetti visivi, spettacolari gli viene commissionata una graphic novel di Frank Miller 300. Il film, ricorso a diverse tecnologie tra cui lo stop motion e la fotografia digitale, riscuote un grande successo e sull’onda di Sin City apre al cinema una strada diversa. La virtù è che Zack sembra trovarsi a meraviglia nel mondo cartaceo dei fumetti, il problema potrebbe essere chiudersi in un genere, ma in fondo è un così grande problema? Negli anni ha poi sviluppato una poetica proprio da fumetto che ha portato ai suoi ultimi tre lavori: ‘Watchmen’, ‘Il regno di Ga’hoole’ e ‘Sucker Punch’. Tutti e tre degni di nota, che hanno dato una scossa alla sua carriera.

Matteo Fantozzi

Impostazioni privacy