Le vite dei registi: Rob Zombie e la nuova linfa all’horror

ROB ZOMBIE VITE REGISTI –
Nato ad Havervill il 12 Gennaio del 1965 Robert Bartleth Gummings diviene noto sopratutto per essere cantante e fondatore del gruppo alternative metal White Zombie, da cui poi prenderà il nome d’arte. Canterà con loro fino al 1998, anno dello scioglimento del gruppo, proseguendo come solista per la bellezza di ben tre album. Nel 2003 stupisce tutti andando nelle sale cinematografiche con La casa dei 1000 corpi e dimostrando rare capacità registiche per una persona totalmente al di fuori dell’ambiente cinema. Il film ha un grande successo tanto che successivamente ne esce un sequel nel 2005 The devil’s reject, da noi La casa del diavolo. L’ennesimo successo lo lancia sulla cresta dell’onda tanto che gli viene dato il compito di resuscitare l’ormai sepolto da diverso tempo Micheal Myers e di raccontare le sue origini, siamo nel 2007 e esce Halloween- the beginnings. Continuano i successi e continua lo stupore di come uno cresciuto ad heavy metal sia un grandissimo regista. Il seguito è uscito da li a poco, anche ‘H2’ è stata una rivelazione per poetica e invenzione.
Nella vita privata è spostato con Sheri Moon che recita spessissimo nei suoi film, dice di ispirarsi al serial-killer Charles Manson per l’abbigliamento (non nuova questa cosa anche dichiarata da Marylin Manson), senza dubbio insieme ad Aja la più grande speranza della rivincita horrorifica statunitense.

Matteo Fantozzi

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