The Wrestler (2008), di Darren Aronofsky con Mickey Rourke

The Wrestler - con Mickey Rourke

THE WRESTLER ARONOFSKY –

 

Titolo originale: The Wrestler
Nazione: Usa
Regia: Darren Aronofsky
Sceneggiatura:
Robert D. Siegel
Musica: Clint Mansell
Cast: Mickey Rourke: Randy The Ram; Marisa Tomei: Pam; Evan Wood: Sthephanie Robinson; Todd Barry: Wayne; Mark Margolis: Lenny; Ernest Miller: The Ayatollah
Durata:
150’

 

Valutazione   * * * * / * * * *

 

Trama
Sono passati molti anni da quando Randy The Ram era un campione del wrestling. Ora combatte nei sobborghi per qualche spicciolo e non riesce neanche a pagarsi l’affitto. E’ invecchiato, sfatto ma ha ancora tanta voglia di combattere.

 

Recensione
Cosa resta del cinema pieno di sentimento, ma di quello sporco in fondo all’anima, di qualcosa che hai dentro e che solo un film sa darti? Che ti resta quando passi due ore davanti a uno schermo in una sala buia a guardare e rivivere la vita di un fallito, abbandonato dalla vita?
Probabilmente ti resta il volo pindarico di uno sfatto Rourke dalle corde di un ring di periferia. Mickey Rourke è un grande ritorno, Mickey Rourke è un grande film. Autobiografico ma senza dichiararlo, parla di un grande wrestler degli anni ottanta tornato alla ribalta dopo anni di solitudine, nel tentativo di essere ancora il grande Randy The Ram sia sul ring che nella vita, nel tentativo di riprendersi sua figlia Sthephanie. Un po’ come Rourke nella vita che all’improvviso, al culmine della carriera abbandona per la boxe, per poi tornare anni dopo con diverse difficoltà.
Autobiografico nella dichiarazione finale, di un Rourke stroncato da un cuore malandato che comunque non vuole smettere di battere e che deve continuare a vivere per fare quello per cui è fatto: wrestler/ boxer/ attore. Una parabola sulla vita che ci istruisce, un sano modo di vedere le cose per cogliere qualcosa più grande di noi. In una parola: vita. Meraviglioso.

 

Matteo Fantozzi

 

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