Orphan (2009), di Jaume Collet-Serra – in Dvd

Oprhan, di Jaume Collet-Serra

ORPHAN IN DVD –

Titolo originale: Oprhan
Nazione: Usa, Canada
Regia: Jaume Collet-Serra
Sceneggiatura: David Lesile Johnson
Musica: John Ottman
Cast: Vera Farmiga; Peter Saasgard; Isabelle Fuhrman; CCH Pounder; Jimmy Bennett; Margo Martindale; Karel Roden; Rosemary Dunsmore

Durata: 124’

 

Valutazione

* * / * * * *


Trama

John e Kate hanno una bella famigliola, quando stanno per avere la loro terza figlia, Jessica, devono affrontare la tragedia di perderla. Decideranno di adottare Esther, una bambina di origini russe chiusa da anni in un orfanotrofio.

 

 

Recensione

Satana, diavoli e satanismi; figli di satana, bambini impossessati ed esorcismi ci hanno francamente stufato. Sono anni che andiamo al cinema a vedere l’erede della piccola Linda Blair resa celebre dal capolavoro di William Friedkin, L’esorcista, nel 1974.
Questa volta almeno da un fanta/ horror visto e rivisto viene fuori un’idea che se anche fatica a stare in piedi ha il pregio di essere un minimo originale.
Kate e John hanno tutto, un bel lavoro e una bellissima casa nonche due figli uno più adorabile dell’altro. Alle loro spalle però si celano tradimenti e alcolismo che se non ce lo raccontassero le loro parole non ce lo saremmo proprio aspettati.
Quando stanno per aver il loro terzo figlio, Jessica, devono affrontare la tragedia di perderlo a pochi giorni dal parto. Preso atto che quel vuoto sarebbe stato difficilmente culminata decidono di adottare Esther, una bambina russa ai primi tratti adorabili. Sarà come al solito l’inizio della fine.
Come al solito mi è venuto da dire ma diversamente anche. Per una volta non ci troviamo di fronte all’ennesima reincarnazione di Satana tanto che per tre quarti del film ci viene da pensare di essere di fronte all’ennesimo Omen. La pellicola nell’ultima mezz’ora si ribalta, getta il pedale sull’accelleratore e di certo non ci lascia a bocca aperta ma ci fa un attimo rimanere scioccati della sorpresa.
Tanti problemi negli States soprattutto con le associazioni che adottano.

Matteo Fantozzi

 

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