Ben Foster: “Il cinema ha salvato la mia vita”

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“Penso di essere nato sotto una cattiva stella. È stato un bene che io sia diventato un attore, perché altrimenti sarei già in prigione o defunto. Alcune persone nascono con i denti: devono per forza azzannare la vita”.

L’attore Ben Foster ha recentemente raccontato questo a GQ, quando ammettendo di avere la propensione ad eccedere in tutto.

Del resto, i personaggi da lui interpretati sono sempre oscuri e complicati, come pure nel recente western Hell or High Water, in cui recita la parte di un rapinatore di banche insieme a Jeff Bridges e Chris Pine nella vicenda di due fratelli che fanno di tutto pur di salvare il ranch di famiglia nel Texas.

Un ruolo che Foster definisce “perfettamente ritagliato, perché è già nella mia indole”, prima di proseguire: “Bevo un sacco e faccio molto sesso. Poi mi alzo di buon ora e vado ad allenarmi. Inoltre faccio meditazione trascendentale, aiuta a pulire il caos che si accumula, o almeno ti rasserena un po’”.

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