5 curiosità sul film “Alla ricerca di Dory” – parte 1

 

dory3Come gli accaniti fan disneyani ben sanno, il 15 settembre 2016 i pesciolini Nemo, Dory e Marlin torneranno nelle sale cinematografiche italiane in Alla ricerca di Dory, a tredici anni di distanza dal capolavoro Alla ricerca di Nemo.

Per quale motivo non è il caso di perderlo?

Di sicuro, perché i tre protagonisti del lungometraggio del 2003 tornano qui cresciuto e nient’affatto cambiati, con Marlin ancora saggio e apprensivo padre di famiglia, Nemo incosciente e valoroso “bambino” e Dory buffa pesciolina conscia ma non succube dei suoi problemi di “perdita di memoria a breve termine”.

Seguiteci, però, anche nei prossimi giorni su queste pagine, dove andremo a scovare altre motivazioni valide per le quali vale la pena correre al cinema a scoprire la nuova coloratissima avventura acquatica animata.

Oggi vi lasciamo con 5 curiosità sul film:

  1. I maghi del 3D hanno dovuto ridisegnare Dory, dato che dal 2003 a oggi la tecnologia si è notevolmente evoluta. Per farla più aderente possibile all’originale, i grafici hanno affiancato le vecchie immagini di Dory con quelle create per il secondo film, proprio per ricreare fedelmente fattezze e colori della mitica pesciolina smemorata.
  2. Il polpo Hank è stato veramente difficile da realizzare. Dopo aver dato forma al suo corpo, i disegnatori si sono resi conto che avevano inserito soltanto sette tentacoli e che non potevano aggiungerne altri, così hanno pensato di fargli avere una disabilità (proprio come Nemo), modificando lo script.
  3. Nella versione originale Idris Elba e Dominic West doppiano i leoni marini Fluke e Rudder;
  4. Se ve lo state domandando, la risposta è sì. Dory conosce davvero il balenese. Glielo ha insegnato lo squalo balena Destiny.
  5. Perché il film è uscito 13 anni dopo Alla ricerca di Nemo? Per colpa di Hank, perché i disegnatori, per ogni  scena, ci hanno impiegato ben 2 anni per realizzarlo a dovere.
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