Kate Hudson attaccata da Cher

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“Ho fatto un grave errore a rivolgermi a Fabletics volendo acquistare alcuni capi di abbigliamento sportivo. Che terribile scocciatura. Il sito non ti lascia vedere nulla fino a che non hai inserito tutti i tuoi dati. Praticamente ci manca solo che ti chiedano di consegnare loro tuo figlio! Mi sono sentita raggirata”.

Così, la popstar Cher su Twitter, a proposito del suo tentativo di acquistare un capo della linea Fabletics, fondata dall’attrice Kate Hudson.

Tra l’altro, pare che, nonostante la Hudson si sia aggiudicata nel 2015 il premio Miglior Imprenditrice della rivista Glamour, non solo Cher non sia stata la prima a lamentarsi dell’assurda necessità di registrarsi e pagare una quota mensile all’azienda, ma numerosi si sono rivelati i reclami da parte della clientela, diversa della quale ha perfino accusato il brand di aver addebitato loro sulla carta di credito pagamenti non autorizzati.

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Molte hanno anche puntato il dito contro la complicatissima procedura di cancellazione, che rende bene o male impossibile interrompere la costosa membership.

Mentre Fabletics ha risposto dall’account ufficiale: “Prima di tutto vorremmo dire che adoriamo Cher, e ci dispiace che non abbia apprezzato il nostro questionario. Il quiz serve a noi per capire le esigenze di ogni cliente e offrire un servizio migliore. Chiediamo informazioni circa lo stile e la taglia in modo da creare un’esperienza personalizzata per la nostra clientela, priva di spam o prodotti indesiderati”.

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