“Forever young” di Fausto Brizzi arriva in dvd

Forever young

Circolato nelle sale cinematografiche a Marzo 2016, accompagnato da un backstage di sedici minuti e dal trailer arriva su supporto dvd – distribuito da Warner – Forever young, nono lungometraggio diretto dal romano classe 1968 Fausto Brizzi.
Lungometraggio che apre sulle note di Alright dei Supergrass per portare in scena Lillo (all’anagrafe Pasquale Petrolo) nei panni di un dj radiofonico di mezza età costretto a fare i conti con il giovanissimo e agguerrito nuovo rivale Francesco Sole.
Il Lillo che, tra un esilarante colloquio con un Nino Frassica sacerdote ed un altro in compagnia di un grottesco rockettaro, finisce senza alcun dubbio per rivelarsi il più comico degli individui alla ricerca della giovinezza perduta su cui si incentra la commedia dell’autore di Notte prima degli esami ed Ex, sceneggiata insieme al fido Marco Martani e all’Edoardo Maria Falcone regista di Se Dio vuole.
Individui comprendenti l’estetista quarantanovenne Sabrina Ferilli, che si procura il toy boy Emanuel Caserio su consiglio dell’amica Luisa Ranieri, e l’adrenalinico avvocato sessantenne Teo Teocoli, appassionato di sport, convinto di possedere un fisico indistruttibile e che attende la nascita di un nipotino dalla figlia Claudia Zanella, compagna di Stefano Fresi.
Un campionario di personaggi mirati a regalare risate e simpatia e che scopriamo essere tutti legati in qualche modo tra loro; come pure il Fabrizio Bentivoglio che, nonostante i suoi cinquant’anni, frequenta la molto più giovane Pilar Fogliati e, allo stesso tempo, la tradisce con la appena conosciuta Lorenza Indovina, del tutto ignara di trovarsi nella posizione di amante.
Una vicenda, quest’ultima, che, in mezzo a vinili ascoltati al posto dei cd e la sempreverde Total eclipse of the Earth di Bonnie Tyler a fare da accompagnamento sonoro, mira più delle altre a dispensare nostalgica malinconia immersa nelle emozioni.
Man mano che prende forma circa un’ora e trentatré di gradevole e spensierata visione che, nell’inscenare questa nuova combriccola – con tutti i pregi e difetti – di italiani d’inizio terzo millennio da grande schermo, approda ad un epilogo meno banale del solito… ricordandoci fin dalla locandina che c’è sempre tempo per crescere.

Francesco Lomuscio

Impostazioni privacy