Ecco perché Quentin Tarantino rischiò di abbandonare “Bastardi senza gloria”

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“Non volevo un olandese nella parte di un nazista tedesco e nemmeno uno svedese, perciò bye bye Max von Sydow. No grazie, Rutger Hauer. Volevo un tedesco che recitasse un personaggio tedesco e parlasse tedesco…. Volevo, più o meno, che ogni paese avesse il suo rappresentante”.

Così, il genio di Hollywood Quentin Tarantino ha spiegato durante un incontro presso la Jerusalem Cinematheque in Israele la motivazione per cui il suo Bastardi senza gloria rischiò di non essere realizzato.

Pare infatti che l’autore di Pulp fiction e il suo produttore Lawrence Bender fossero tentati ad abbandonare il progetto davanti all’impossibilità di trovare un interprete per il ruolo del colonnello nazista Hans Landa, poi affidato a Christoph Waltz, che proprio per l’interpretazione si aggiudicò il premio Oscar.

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“Cominciavo a essere un po’ preoccupato, se non avessi trovato il perfetto Landa non avrei fatto il film. Mi stavo emotivamente preparando a staccare la spina, quando è arrivato Christoph Waltz. È stato lampante che era quello giusto. Poteva fare tutto ciò che volevamo. Era fantastico. Quando ha finito – ha proseguito il cineasta – eravamo in fibrillazione. Continuavamo a dirgli: ‘Mio Dio, sei incredibile, sei fantastico. Grazie, grazie!'”.

E non ha mancato di aggiungere ironico: “Non ho mai fatto sesso orale con un uomo, ma in quel momento, se c’era qualcuno che lo meritava, era proprio Walz”.

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