I memorabili scrittori inventati dal cinema – parte 11

Il mondo secondo Garp

Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta degli scrittori maggiormente memorabili inventati dalla Settima arte (parte 1; parte 2; parte 3; parte 4; parte 5; parte 6; parte 7; parte 8; parte 9; parte 10) andando a rispolverare la filmografia del compianto Robin Williams, al cui interno figura Il mondo secondo Garp (1982) di George Roy Hill, tratto dall’omonimo romanzo di John Irving.

Una particolarissima storia d’amore che parte dalla figura dell’infermiera Jenny Fields, ovvero Glenn Close, la quale desidera un figlio ma non intende né condividere il proprio corpo con nessun, né avere una relazione stabile.

Possedendo un sergente aviatore non identificabile che se ne sta moribondo in ospedale, si procura il bambino, Garp, il quale viene iscritto da lei nella scuola dove, appunto, è assunta come infermiera.

Qui, presso il corso scolastico di lotta libera, conosce Helen Holm, la figlia dell’allenatore, interpretata da Mary Beth Hurt e che gli confessa che l’unica persona che lei vorrà sposare sarà un vero scrittore.

Da qui, comincia a scrivere e concepisce il suo primo vero romanzo, sposando finalmente Helen… il resto è storia!

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Ecco alcune curiosità legate al film:

  • Si tratta del film di debutto di Glenn Close;
  • Robert Wuhl partecipò al provino per impersonare il ruolo di Garp, ma poi andò a Robin Williams;
  • Anche Jeff Daniels venne considerato come possibile interprete del protagonista della pellicola;
  • Sono 3 le colonne sonore del film: When I’m Sixty-Four, scritta da John Lennon e Paul McCartney, e cantata dai Beatles nel 1967; There Will Never Be Another You, composta da Harry Warren e Mack Gordon nel 1942; Long Way To Go, scritta da Michael Bruce e cantata da Alice Cooper per la Warner Bros. Records;
  • Il film è stato vietato ai minori di 11 anni in Svezia; 12 anni in Finlandia, Paesi Bassi, e Portogallo; 13 in Argentina e nel Québec; 14 nel resto del Canada e in Perù; 15 nel Regno Unito; 16 in Germania e in Norvegia;
  • Censura più severa negli Stati Uniti d’America, dove la Motion Picture Association of America (MPPA) con l’approvazione n° 26660 valutò il film R (restricted), ovvero vietato ai minori di 17 anni non accompagnati dai genitori, ma soprattutto a Singapore, dove non poterono assistere alla proiezione della pellicola i minori di anni 18.

 

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