Rientrante tra gli attori più apprezzati del panorama cinematografico italiano, oggi lo conosciamo soprattutto per le sue prove in titoli come Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana, Noi 4 di Francesco Bruni e Il capitale umano.
Ma, romano classe 1966 che ha concesso anche anima e corpo a Papa Paolo VI sul piccolo schermo, Fabrizio Gifuni vanta una carriera ventennale davanti all’obiettivo della macchina da presa che lo ha visto al servizio di cineasti del calibro di Gianni Amelio, Guido Chiesa, Ridley Scott, Gianluca Maria Tavarelli, Luigi Magni, Sergio Rubini e Davide Manuli.
Quando ha avuto inizio, però, il suo cammino nell’ambito della Settima arte?
Nella prima immagine (qui sopra) potete vederlo nei panni del poliziotto Roberto Antiochia in Giovanni Falcone, che, diretto nel 1993 da Giuseppe Ferrara, provvide a raccontare le malefatte della mafia dall’omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa a quello del giudice Paolo Borsellino.
Fu quello il suo primo ruolo.
