I capolavori di sale di Rob Ferrel – parte 15

ROB FERREL15

Dopo avervi mostrato un primo disegno, un secondo, un terzo, un quarto, un quinto, un sesto, un settimo , un ottavo, un nono, un decimo, un undicesimo , un dodicesimo, un tredicesimo  e un quattordicesimo disegno, continuiamo a osservare l’estro creativo di Rob Ferrel.

Molti lo conoscono per la sua capacità di scolpire tramite l’uso di un semplice rasoio i volti di giocatori di calcio o di altri personaggi famosi sulla testa dei suoi clienti, tanto che da essere definito “il barbiere artista”.

Il giovane americano Rob Ferrel, però, possiede un’altra lodevolissima dote: disegnare con il sale soggetti ultranoti rendendoli davvero reali.

Qui sopra, il ritratto dei presidenti sul monte Rushmore (da sinistra Washington, Jefferson, Roosevelt e Lincoln).

Si tratta di un complesso scultoreo che si trova nel Dakota del Sud, sul massiccio montuoso delle Black Hills, formato da enormi blocchi granitici.

Su una grande parete di roccia, lo scultore Gutzon Borglum, coadiuvato dal mastro carpentiere italiano Luigi Del Bianco, scolpì i volti di quattro famosi presidenti americani, scelti rispettivamente come simboli della nascita, della crescita, dello sviluppo e della conservazione degli Stati Uniti.

La scultura fu iniziata nel 1927 e proseguì, con l’impiego di 400 operai, fino alla morte dello scultore, avvenuta nel 1941. La scultura fu poi finita dal figlio, Lincoln. La scultura sul Monte Rushmore ebbe inizio con Calvin Coolidge. Il progetto originario prevedeva di procedere verso sinistra e scolpire Thomas Jefferson, ma circa due anni dopo il granito iniziò a sfaldarsi per poi cedere completamente; questo fatto obbligò Borglum a rivedere i suoi piani e a completare l’opera verso destra.

La scultura è alta 20 metri ed è un’importante meta turistica. Inizialmente dovevano essere scolpiti i quattro busti per intero, ma poi per mancanza di fondi si limitò ai soli volti.

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