Il raro “Maliziosamente” rivive in dvd in versione integrale

Maliziosamente

Noto curatore e archivista cinematografico belga, Jacques Ledoux lo definì “Un capolavoro che ricorda il miglior Roger Corman”.
Diretto a quattro mani da Paul Collet e Pierre Drouot, Maliziosamente (1969) rivive su supporto dvd – in versione integrale – a quarantasette anni dalla sua realizzazione grazie a Penny Video, che lo rende disponibile con brochure originale inclusa nella confezione e doppiaggio d’epoca nella nuova collana Opium Visions (dedicata a rari titoli di culto degli anni Sessanta e Settanta), pur presentando momenti in lingua francese sottotitolata in italiano (disponibile nel disco, tra l’altro, anche quest’ultima traccia).
L’ottima occasione per riscoprire la prima libera trasposizione dal celebre romanzo bollente di sottogenere BDSM Histoire d’O, scritto nel 1954 da Dominique Aury sotto pseudonimo Pauline Réage e che ispirò anche l’omonimo lungometraggio interpretato da Corinne Cléry e Udo Kier.
Trasposizione che, immersa in affascinanti atmosfere pop sottolineate dalla bella fotografia a cura di Guido Collet, parte dalla figura di Michel, ricco dandy dedito ad una esistenza caotica e irresponsabile incarnato da Daniel Vigo, il quale, assunta in casa la giovane cameriera Gisèle, viene spinto dalla sua innocenza a coinvolgerla nei propri rituali erotici.
Rituali che prevedono la sottomissione e l’iniziazione sadica e crudele della ragazza, che, con le fattezze di Nathalie Vernier e dedita per la prima volta all’esplorazione della sua sessualità, arriva paradossalmente a scoprire il valore della libertà.
Perché, anticipando il filone che decretò in seguito il successo della popolarissima serie hot incentrata sulla disinibita Emmanuelle creata da Emmanuelle Arsan, è rileggendo in chiave libertaria i rapporti tra uomo e donna sull’onda degli ideali sessantottini che la oltre ora e quaranta di visione approda ad una visione chiaramente femminista, complice l’entrata in scena della Leni cui concede anima e corpo Laetitia Sorel.
Man mano che il tutto si evolve tanto lentamente quanto sensualmente, fotogramma dopo fotogramma…

Francesco Lomuscio

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