In arrivo il thriller “Notte di quiete” di Daniele Malavolta, ispirato a Fernando di Leo

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Doveva essere solo uno scherzo. Marta e Tiziana volevano compiere la loro vendetta ai danni di Francesco, reo di aver avuto un flirt con entrambe. Si erano messe d’accordo per attirarlo in una casa isolata e fargli prendere un bello spavento con l’aiuto di due complici, Marco e Germano. Quello che le due ragazze non sapevano era che nella casa dove avevano deciso di ambientare lo scherzo era nascosto Vincenzo, un pericoloso assassino ricercato dalla polizia. L’evaso, dopo aver neutralizzato i due complici delle ragazze, prenderà in mano le redini del gioco e quello che doveva essere solo uno scherzo si trasformerà in una notte di puro terrore.

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Notte di quiete è un progetto per un film thriller che trae ispirazione da un certo cinema italiano “di genere” del passato, in particolare da una pellicola di Fernando di Leo, Vacanze per un massacro.

Prodotto da Ipnotica produzioni con la collaborazione dell’Associazione culturale Kairos, il film è stato finanziato dall’Imaie (ente mutualistico che tutela i diritti di immagine degli attori), ricevendo un contributo per la produzione e per la distribuzione e verrà girato nel mese di aprile 2016.

Si tratta dell’opera seconda di Daniele Malavolta, vincitore del Premio Solinas 2000, sceneggiatore, scrittore e regista, e annovera tra gli interpreti volti noti del piccolo e grande schermo e del teatro, come Piero Nicosia, Davide Paganini, Pietro De Silva, Maria Celeste Sellitto, Claudia Fratarcangeli. Il produttore esecutivo sarà Alberto De Venezia.

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Realizzare un film di genere, in un paese dove dominano le commedie e i film drammatici e d’autore, si può già considerare un’operazione originale di per sé. L’azione, l’immagine, e l’atmosfera sono il punto di forza della storia e la scelta di fare riferimento ad un genere specifico come il thriller aumenta le possibilità di vendita per il mercato internazionale, quando invece le nostre commedie hanno sicuramente un potenziale inferiore al di fuori del mercato italiano, anche per quello che riguarda le vendite televisive, l’home video e i diritti di streaming. Il genere invece può contare su un certo numero di appassionati in tutto il mondo al di là delle barriere linguistiche. La tensione, la paura e l’inquietudine sono linguaggi universali che valicano qualsiasi frontiera.

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