“Apocalisse zero – Anger of the dead” porta in blu-ray gli zombi made in Italy

Apocalisse zero

Andando in ordine, innanzitutto vi fu il cortometraggio “Anger of the dead”, realizzato nel 2013 senza mezzi dallo stesso Francesco Picone che, poi, ha avuto modo di realizzare il suo primo film vero e proprio grazie all’apporto produttivo di Marco Ristori e Luca Boni, artefici di “Eaters” e del dittico “Zombie massacre”, e del tedesco Uwe Boll, responsabile di non poche trasposizioni cinematografiche da videogiochi, da “House of the dead” a “In the name of the king”.
Film che assume in home video il titolo “Apocalisse zero – Anger of the dead”, reso disponibile da Koch Media su disco in alta definizione e destinato a conquistare coloro che non attendevano altro che un ritorno degli zombi di produzione italiana.
Perché, con una telefonata atta ad invitare una donna sola in casa con la figlioletta a non mettere piede fuori dalla porta, in quanto pare la gente sia totalmente impazzita, prende il via oltre un’ora e venti di visione incentrata su un virus che trasforma i morti in affamatissimi cannibali.
Ed è già nel corso della sequenza di apertura che uno dei morti viventi – scattanti e veloci come vuole la tradizione cinematografica del XXI secolo – fa la sua entrata in scena, ancor prima che Alice alias Roberta Sparta, superstite in stato di gravidanza, scopra che i cadaveri camminanti non rappresentano l’unica minaccia.
Del resto, man mano che si apprendono dai notiziari radiofonici dettagli sul flagello che ha colpito i comuni mortali e che la donna, affiancata da altri due uomini, cerca di raggiungere un’isola dove l’epidemia, a quanto pare, non ha avuto luogo, un pericoloso individuo è sulle tracce di una misteriosa ragazza incarnata da Desorée”Morituris”Giorgetti e che ricorda in un certo senso la Alice della saga “Resident evil”.
La Alice che, non a caso, possedeva lo stesso nome della qui protagonista, al centro di uno zombie movie piuttosto atipico in quanto, in mezzo a cattiveria tutt’altro che assente (abbiamo addirittura bambini a rimetterci la pelle) ed ottimi effetti speciali di trucco ad opera di Carlo Diamantini (con impressionante sgozzamento incluso nel campionario splatter), si concentra sullo sviluppo dei rapporti tra i diversi personaggi (lodevoli David White, Michael Segal e Aaron Stielstra) per porre gli aggressivi sgrana-carne soltanto a contorno horror.
Con la risultante di un tecnicamente lodevole elaborato a basso costo il cui blu-ray, oltretutto, è impreziosito da una sezione extra dispensatrice di trailer, galleria fotografica, due minuti di bloopers, nove di making of e cinque di clip sulla realizzazione dello storyboard e il confronto tra i disegni e le scene poi girate.

Francesco Lomuscio

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