Daryl Hannah vs zombi in dvd

zombie nightConsiderando la propensione della casa di produzione Asylum a realizzare a basso costo derivati di contemporanei successi hollywoodiani (citiamo solo “I am Omega” concepito quando uscì “Io sono leggenda”), vuole essere sicuramente la sua risposta al chiacchieratissimo “World War Z” (2013) di Marc Forster il televisivo “Zombie night” (2013) reso disponibile su supporto dvd italiano da Minerva pictures.
Non a caso, richiama alla memoria proprio la sequenza di apertura della pellicola interpretata e prodotta da Brad Pitt l’inizio ambientato in mezzo al traffico; nel corso del quale vediamo già in azione l’Anthony Michael Hall di “Edward mani di forbice” (1990) impegnato a fronteggiare i morti improvvisamente risvegliatisi affamati di carne umana.
In questo caso, però, gli zombi, a quanto pare venuti fuori al calare delle tenebre, non appartengono alla moderna categoria che li vuole veloci e scattanti, bensì alla vecchia tradizione delle salme camminanti lente e dinoccolate.
Perché, man mano che il protagonista si ritrova affiancato dalla moglie incarnata da Daryl”Kill Bill volume 1 e 2”Hannah nel difendere la propria famigliirana dai resuscitati, appare evidente che sia proprio l’intera operazione a firma di John Gulager – autore di “Feast” (2005) e “Piranha 3DD” (2012) – ad essere confezionata alla maniera dei b-movie risalenti agli anni Ottanta (d’altra parte, ricordiamo che il regista è figlio del Clu Gulager che recitò ne “Il ritorno dei morti viventi”).
B-movie che, come in questo caso, non mancavano di mostrare defunti tornati in vita all’interno di cimiteri ed obitori, oltre a sfoderare una fotografia efficacemente infarcita di filtri colorati.
Per non parlare del fatto che, tra uno sbudellamento proto-Romero di una ragazza di colore e look dei mostri non distante da quello che caratterizzò i ritornanti di “… e tu vivrai nel terrore! L’aldilà” (1981) di Lucio Fulci, gli effetti digitali occupino soltanto un minuscolo spazio all’interno del tripudio di corpi infilzati tramite spada e crani fracassati.
Per il resto, senza dimenticare una immancabile bambina infetta, è l’abbondanza di movimento a valorizzare l’esile plot di un tutt’altro che noioso low budget il cui disco offre, inoltre, il trailer, un minuto di gag reel e sette di making of.

Francesco Lomuscio

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