“Un uomo, una città” con Enrico Maria Salerno in dvd per Mustang

un uomo una cittàSebbene sulla locandina non sia riportata alcuna virgola, è “Un uomo, una città” il giusto titolo del secondo poliziottesco che Romolo Guerrieri – fratello di Marino Girolami e zio di Enzo G. Castellari – realizzò sfruttando come protagonista Enrico Maria Salerno, un anno dopo “La polizia è al servizio del cittadino?” (1973).
Poliziottesco in cui il noto attore di origini milanesi veste i panni del commissario di Torino Michele Parrino, che, abituato ad affrontare il lavoro con umanità e tutt’altro che timoroso nei confronti dei pericoli legati alla sua professione, non si cura dei reati minori e tratta colleghi e sottoposti allo stesso modo.
Fino al momento in cui, incoraggiato dalla fidanzata Cristina alias Françoise Fabian ed affiancato dal sagace giornalista Paolo Ferrero, cui concede anima e corpo il grande Luciano Salce autore di “Fantozzi” (1975) e “Vieni avanti cretino” (1982), riesce a venire a capo di un losco traffico di droga e prostituzione che coinvolge le alte sfere della società bene del capoluogo piemontese.
E, ovviamente, è un suo tempestivo trasferimento volto a metterlo a tacere per poi spingerlo a vendicarsi a proseguire i quasi centodieci minuti di visione, che, a differenza dei più o meno contemporanei esempi su celluloide interessati a trasformare le maggiori metropoli italiane in giungle d’asfalto afflitte dalla criminalità, non puntano affatto sull’azione e sui serrati inseguimenti automobilistici post-rapine.
Infatti, con la giovane ed ancora sconosciuta pornostar Ilona Staller coinvolta in una nuda apparizione non accreditata, si tratta di un’operazione che, anziché essere paragonata ai lavori interpretati dagli eroi dal grilletto facile Maurizio Merli, Luc Merenda e fabio Testi, merita, forse, di venire accostata a determinati noir d’indagini sfornati dalla Francia già a partire dagli anni Sessanta.
Perché, come in quei casi, nonostante alcuni ritrovamenti di cadaveri è sull’atmosfera e su un certo accentuato retrogusto politico (non manca neppure una protesta attuata dagli operai della FIAT) che si costruisce l’insieme, accompagnato da una colonna sonora curata da Carlo Rustichelli e non privo di siparietti ironici (affidati in particolar modo al già citato Salce)… fino ad un epilogo dal sapore piuttosto amaro.
È Mustang Entertainment a renderlo disponibile su supporto dvd.

Francesco Lomuscio

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