Arriva nei cinema la Elizabeth Banks in giallo

poster_UNANOTTEINGIALLOIl titolo originale è “Walk of shame”, ma, probabilmente nel tentativo di richiamare nella memoria degli spettatori il popolare franchise “Una notte da leoni”, Koch Media, distribuzione italiana del lungometraggio, ha pensato bene di mutarlo in “Una notte in giallo”.
Del resto, in maniera simile a Bradley Cooper e compagni di sbronze, protagonista del film diretto da Steven Brill – autore di “Little Nicky – Un diavolo a Manhattan” e “Mr. Deeds” con Adam Sandler – è la Elizabeth Banks di “Hunger games” calata nel tubino giallo di Meghan Miles, giornalista televisiva che, a seguito di una serata da sballo, si vede costretta a raggiungere entro otto ore lo studio del tg per l’edizione della sera, in quanto rischia di perdere l’occasione professionale della sua vita.
Impresa decisamente difficile, perché non solo si risveglia nel letto di un estraneo con le fattezze del James Marsden di “Come d’incanto”, ma si ritrova anche senza automobile e priva di soldi e di memoria su quanto accadutole.
Segnando soltanto l’inizio di circa un’ora e mezza di visione che, a partire dall’incontro con un folle taxista che la crede una spogliarellista, non si costruisce altro che sulla sequela di assurde situazioni destinate a movimentare il suo cammino.
Assurde situazioni comprendenti l’escursione nel covo di tre spacciatori di droga e quella in un centro per massaggi; man mano che fa la sua entrata in scena anche un ragazzino occhialuto in bicicletta e che due poliziotti perennemente in agguato danno la caccia alla protagonista, convinti che sia una prostituta.
E non manca neppure una breve sparatoria nel corso di un leggero spettacolo su celluloide che, fortunatamente privo di esagerate volgarità tipiche di molte commedie a stelle e strisce d’inizio terzo millennio, non è detto che riesca a divertire, senza eccellere, esclusivamente il pubblico femminile.
Nelle sale tricolori da oggi, 24 luglio 2014.

Francesco Lomuscio

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